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Spaccatura nel M5S a Montopoli, si dimettono Potì e Raffaelli

Luca Potì e Erica Raffaelli si dimettono. I due consiglieri comunali del M5S a Montopoli in Val d'Arno hanno reso nota la decisione nella serata di ieri, venerdì 9 novembre, durante il Consiglio comunale. Per l'ex candidato sindaco Potì e Raffaelli si registra una differenza di vedute con i meccanismi del Movimento a livello nazionale, una scelta che in passato è stata fatta anche da altri esponenti locali del M5S, vedi Sacconi a Montaione. I due consiglieri, eletti nel 2014, dovranno adesso essere sostituiti dai primi fra i non eletti, a meno che non ci siano altre dimissioni, ma questo è ancora tutto da vedere.

Sulla sua pagina Facebook, Potì ha spiegato i motivi delle dimissioni. Riportiamo di seguito uno stralcio del suo post.

L’atteggiamento che il Movimento 5 stelle ha avuto durante l’arco di questa legislatura è stato sempre aperto, di confronto, mettendo a disposizione dell’amministrazione competenze utili alla buona gestione del territorio con l’ambizione di contribuire alla crescita del paese in cui abitiamo. [...] Il giudizio che noi forniamo sull’operato di questa amministrazione è profondamente negativo. Lo avevamo previsto già in campagna elettorale e, purtroppo, il sindaco, gli assessori e tutti i consiglieri comunali di maggioranza lo hanno confermato. E’ mancata l’ambizione e l’impegno da parte di tutti, non escludo nessuno. [...]
Come portavoce del Movimento 5 stelle di Montopoli però faccio una forte critica anche ai sostenitori della nostra forza politica che avendo espresso con il loro voto una scelta non hanno poi trovato le energie e le motivazioni per perseguirla secondo il modello partecipativo che questa scelta prevedeva. La critica è di sostanza anche a noi stessi Luca ed Erica che in qualità di portavoce evidentemente non abbiamo trovato i modi giusti per accogliere e coinvolgere non solo i cittadini che hanno scelto il Movimento ma anche gli altri cittadini che avrebbero dovuto essere interessati al nostro operato. E’ una colpa lieve, io credo, considerando che i cittadini stessi non hanno le energie, la voglia e la passione per seguire l’amministrazione comunale. Ciò è dimostrato anche dalla partecipazione ai Consigli stessi. Anche in questo caso, la responsabilità non può che essere della politica (nazionale e locale) che ha fatto di tutto per allontanare le persone, anche in modo strategico. A livello locale tante volte la forza di maggioranza nella sua proposta elettorale ha copiato il termine ‘partecipazione’ ai nostri principi ma poi in nessun modo è riuscita ad attuarla nella sostanza. 
Dal punto di vista Nazionale la situazione è in evoluzione com’era naturale prevedere. Ho personalmente sostenuto il Movimento 5 Stelle. [...] Ho sofferto per l’altrettanto sorprendente risultato della Lega che ritenevo inconcepibile, soprattutto sul nostro territorio. Persone culturalmente legate alla sinistra e deluse da governi precedenti che di sinistra non avevano proprio nulla, hanno scelto un voto di protesta pericoloso, come quello dato alla Lega, pur di non orientare la loro scelta sul M5s per paura dell’ignoto o per preconcetto. Questo governo è il risultato anche di questo e vedremo dove ci porterà.
La mia posizione è chiara e definita dal primo momento. Il modello politico proposto dal M5s non può funzionare nel lungo termine, perché si basa su principi volatili e trascura una parte sostanziale della nostra storia e della nostra cultura. 

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