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Castelfiorentino esulta: Massimo Bramandi vince il premio 'Dominant Reality' a Arte Milano 2018

Si è tenuta la prima edizione del PREMIO INTERNAZIONALE Arte Milano – The Factory, a Milano nei locali Ex Cisterne e Messina 2, Fabbrica del Vapore, dal 19 al 21 ottobre 2018. Bramandi, residente a Castelfiorentino, ha ricevuto l’ambito premio “Dominant Reality”

Un Premio Internazionale che la Giuria di Esperti ha deciso di conferirgli. In particolare la Giuria era così composta:Armando Principe della Prince Art Fondation , Veronica Nicoli  dell’associazione Artetra, Rorario SprovieriCuratore e Direttore d MIBACT,  Claudio Pescio Codirettore di “ArteDossier”, Jean Blanchaert critico d’arte, Federico Caloi critico d’arte, Luca Cantore d’Amore critico d’arte.Capitanata dall’ammaliante presenza del noto critico d’arte Philippe Daverio.

Bramandi è stato accolto sul palcoscenico di Arte Milano con le seguenti parole: “Arte Milano è un premio Internazionale, a rappresentare l’italianità, con esposizione in tutto il mondo, la giuria ha deciso di premiare l’artista Massimo Bramandi.” Veronica Nicoli

DOMINANT REALITY
L’Arte si fa portavoce della realtà che “impera”, attraverso una rivoluzione PoP intesa non solo nel suo significato di “pop-olare”, ma la trasformazione che ci riguarda è soprattutto sociale e culturale.

Dominant Reality – PoP Revolution è la traccia che segue il post-modernismo e che svela, in aperto conflitto con esso, l’esigenza di un ritorno all’autenticità, alla specificità e all’importanza dei valori.

Propulsori del grande fermento artistico, i mezzi di comunicazione di massa e le nuove tecnologie hanno contribuito alla creazione di una nuova cultura dell’immagine, in cui si evidenzia non solo la superficie e l’uomo consumatore ma contestualmente la profondità degli oggetti, della natura e dei volti e di tutto ciò che viene ritratto o rappresentato a cui si ha la necessità di dare maggiore veridicità.Quelle ICONE SENZA TEMPO, immagini intramontabili impresse nella mente di tutti, non saranno solo fredde rappresentazioni dell’era consumistica, ma oggi assumono un’anima, un significato che avremo modo di leggere nelle diverse posizioni assunte dagli artisti attraverso la diversità di stili e tecniche adottate nelle opere che avremo modo di ammirare alla FACTORY di ARTE MILANO.

Bramandi in tutto questo assume una posizione chiave di denuncia della capitolazione mediatica in un mondo di “capre” che seguono ciecamente il fatto mediatico e la notizia con poca interpretazione critica e con molta superficialità.

Fonte: Ufficio Stampa

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