Sicurezza, Silp Cgil Toscana: "Ecco il governo del cambia-mente"
Al momento il “governo del cambiamento si sta rivelando, per quel che riguarda la sicurezza il governo del cambianiente. I rinforzi promessi nella nostra regione arriveranno solo nei prossimi mesi e soprattutto sono di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti, infatti nelle nostre realtà provinciali già profondamente penalizzate dall’età media dei poliziotti ormai pericolosamente vicina ai cinquant’anni i suddetti rinforzi non aggiungeranno nulla sulla possibilità da parte dei questori di rinforzare i dispositivi per quanto attiene il controllo del territorio e quindi al contrasto alla criminalità urbana, già oggetto di incessante propaganda.
Per questo abbiamo lanciato la campagna di mobilitazione #cambiamolamanovra.
Le risorse previste dal governo nella legge di bilancio, infatti, sono sostanzialmente in continuità con il passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio già programmate e finanziate dalla vecchia manovra.
Non solo, per il nostro contratto di lavoro che scade a fine anno gli stanziamenti previsti che vanno da 1.100 milioni nel 2019, 1425 milioni nel 2020 fino a 1775 milioni nel 2021, permetteranno un modesto incremento stipendiale pari a 31 euro lordi per il prossimo anno 15/20 euro netti. Una miseria e un affronto intollerabili.
Questi i motivi per cui la manovra si deve e si può cambiare in Parlamento.
Parte da ora un percorso di mobilitazione che coinvolge anche il territorio toscano con l’obiettivo di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa