'I Medici', l'itinerario per smascherare i falsi storici della serie tv
Firenze si sa, non è posizionata su un colle ma nella conca dell’Arno, il corridoio Vasariano è stato costruito nel 1565 dal Vasari per Cosimo I, l’attuale facciata della Basilica di Santa Maria del Fiore è di fine ‘800: la celebre serie tv “I Medici” di cui sta andando in onda la seconda stagione, contiene questi e altri errori storici. Per riconoscerli e smascherarli, sabato 10 novembre arriva un itinerario alla scoperta della “vera” storia dell’ascesa della più celebre famiglia fiorentina: è questo uno degli appuntamenti del weekend, firmati “Enjoy Firenze”, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Firenze e della Toscana in compagnia di esperti e archeologi curato da Cooperativa Archeologia (programma completo su www.enjoyfirenze.it, ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it).
L’itinerario “I Medici: storia di una famiglia” guiderà i visitatori attraverso il così detto “quartiere mediceo”. La visita partirà da Palazzo Medici che fu commissionato da Cosimo il Vecchio alla metà del XV secolo al suo architetto di fiducia, Michelozzo, e fu fatto costruire in un luogo strategico, all’incrocio fra la Via Larga e via de’ Gori, vicinissimo alle chiese protette dalla famiglia, ovvero San Lorenzo, San Marco e il Duomo. Il percorso proseguirà verso Piazza Duomo dove le guide parleranno dei difficili rapporti dei Medici con le famiglie dei Pazzi e degli Albizi, soffermandosi anche davanti ai palazzi degli storici rivali: Palazzo Pazzi, in via del Proconsolo e a Palazzo Albizi, situato nell’omonimo borgo.
Domenica 11 novembre alle ore 10.30, in programma una visita a due luoghi esemplari ma quasi sconosciuti ai grandi flussi turistici, nonostante la posizione in pieno centro città: Il Cenacolo di Sant’Apollonia, che faceva parte dell’antico monastero delle Benedettine di Sant’Apollonia, affrescato da Andrea del Castagno con l’Ultima Cena, la Crocifissione, la Deposizione e la Resurrezione; e il Chiostro dello Scalzo, affrescato dal grande pittore fiorentino Andrea del Sarto con scene rappresentanti la vita di Giovanni Battista e le Virtù.
Il cartellone di Enjoy Firenze proseguirà sabato 17 novembre con la visita al Cimitero degli Allori, che si offre come itinerario nella memoria di tante personalità di una Firenze multiculturale. Nato come cimitero protestante, dal 1970 accoglie defunti appartenenti anche ad altre confessioni, tanto che in questo luogo si ritrovano 50 nazionalità e 30 religioni diverse. Dagli Acton a Stibbert, da Horne a Meyer fino alla Fallaci: passeggiando lungo i viali del Cimitero, ci si imbatte in tante storie di uomini e donne vissute in città, persone proveniente da tutto il mondo che scelsero di vivere e morire a Firenze.
Per ulteriori informazioni www.enjoyfirenze.it. Ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it
Fonte: Ufficio Stampa