Le Case della Memoria sostengono Casa di Parise, sommersa dal fiume
La rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria è a fianco della Casa di Cultura Goffredo Parise, che è stata sommersa dal fiume Piave dopo il maltempo dei giorni scorsi. Lo stesso scrittore amava definire la casa nella golena di Salgareda (Tv) “il mio angolo di paradiso sul Piave”, dove visse dal 1970 al 1983 e che, da 12 anni, per volere di Moreno Vidotto e Enzo Lorenzon, è diventata la “Casa delle Fate”.
L’acqua del Piave ha infatti raggiunto nei giorni scorsi un livello di oltre quattro metri, mettendo a rischio la collezione di oggetti, lettere, libri e quadri raccolti nella memoria dell’artista. Non si tratta dell’archivio ufficiale di manoscritti e carteggi, pubblicazioni e articoli (custoditi a Casa Parise, l’abitazione in centro a Ponte di Piave), ma di una collezione privata, raccolta da Vidotto.
«Siamo vicini al Comune di Salgareda e alla Casa di Cultura Goffredo Parise in questo momento difficile – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Per questo motivo, in base alle nostre risorse, abbiamo deciso di manifestare la nostra solidarietà dando un contribuito di 100 euro per la raccolta fondi, attivata con l’obiettivo di ripristinare il patrimonio di ricordi e di storia della Casa». «Invitiamo tutte le Case della Memoria – prosegue il vicepresidente, Marco Capaccioli -, i musei e le istituzioni culturali d'Italia a fare altrettanto».
La causale per il contributo alla raccolta fondi è “Casa di Parise, emergenza Piave, Salgareda”, l’Iban: IT65B0200832974001511388577.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 70 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it
Fonte: Ufficio Stampa