Festa degli Alberi e OlioNostro, Montespertoli tra solidarietà e sostenibilità
Montespertoli scalda i motori per la quarta edizione della Festa degli Alberi e la diciassettesima di OlioNostro, tra prodotti del territorio, laboratori, mostre e anche solidarietà. Da una parte la Festa degli Alberi sarà dedicata al comune gemellato di Santo Stefano di Cadore, recentemente colpito da un disastro ambientale; dall'altra OlioNostro rinnoverà l'amicizia con il popolo Saharawi. Dal 17 al 21 novembre, dunque, le feste andranno di pari passo con l'educazione e la cultura.
La Festa degli Alberi è organizzata dal Comune assieme a una fitta rete di associazioni del territorio e si terrà il 17, 18 e 21 novembre. Quest'anno il tema fondamentale sarà la domanda 'Che cos'è per te l'albero?', come spiega il coordinatore Dario Boldrini. Le risposte sono raccolte in una sorta di video-intervista e saranno proiettate al Loft19. Si potrà assistere anche a dibattiti su come viene inteso l'albero in tutte le culture, inoltre ci sarà una mostra speciale con i disegni dei partecipanti che creeranno il proprio albero.
"Teniamo ferma e rafforzano la cultura ambientale della nostra comunità", afferma il sindaco Giulio Mangani, "gli alberi sono un simbolo ma i cambiamenti climatici ci pongono di fronte a una continua sfida. La cura degli alberi e del territorio è un esempio di resilienza. Dedicheremo la festa al comune di Santo Stefano di Cadore con cui siamo gemellati. Abbiamo già dato disponibilità e mostriamo la nostra vicinanza". Negli ultimi cinque o sei anni sono stati piantati più di mille alberi, la festa va a inserirsi quindi nella volontà di rendere le piantumazione in territorio aperto non solo utile in senso estetico ma anche necessaria per la città.
Per quanto concerne la salvaguardia e la promozione delle tradizione agricole locali, OlioNostro è una pietra miliare a Montespertoli. Protagonisti i bambini: gli studenti degli asili e delle elementari hanno raccolto le olive e assistito alle varie fasi al frantoio, quelli delle medie hanno realizzato le etichette per le bottiglie. Proprio le bottiglie saranno il fulcro dell'aspetto solidale della manifestazione, dato che il ricavato della vendita sarà destinato alla Repubblica del Saharawi (a cui il sindaco Mangani donò già una bottiglia nel suo viaggio di qualche tempo fa). "L'obiettivo è superare il record di 315 bottiglie, ergo circa 2mila euro, stabilito l'anno scorso. Quest'anno puntiamo a 360-370" assicura Graziano Giotti del Comitato di solidarietà per il popolo Saharawi.
Gli assessori Elena Ammirabile e Mauro Mucciarelli convengono sulla grande rilevanza del doppio evento: "Poniamo l'attenzione su un popolo che vive una condizione molto brutta da più di trenta anni. Si tratta di manifestazioni che impegnano i ragazzi delle scuole nostre in una iniziativa di solidarietà. Contemporaneamente avviciniamo i bambini alla olivicultura. Attraverso la cura di una pianta si fa opera di solidarietà, portiamo avanti da tempo questo obiettivo multidisciplinare".
Gianmarco Lotti