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Smaltimento rifiuti in eccedenza, ok alla legge in commissione Ambiente

La Regione Toscana si appresta a avere una nuova legge per il governo dei flussi dei rifiuti e lo smaltimento delle eccedenze fuori dall’ambito ottimale di produzione. Sono state approvate in commissione Ambiente e territorio a Palazzo del Pegaso le modifiche alla legge regionale 25/1998 con emendamenti del presidente Stefano Baccelli. Restano inalterate le convenzioni interambito, ovvero accordi che le autorità per il servizio di gestione stipulano, sulla base degli indirizzi formulati dal Consiglio regionale, al fine di consentire lo smaltimento dei rifiuti in un ATO diverso da quello di provenienza. Viene prevista inoltre l’istituzione di un ulteriore organismo, presso la Direzione regionale competente, un Comitato regionale di coordinamento, composto dal direttore della direzione, dal dirigente di ARRR spa (Agenzia Regionale Recupero Risorse) o un suo delegato e dai direttori generali delle ATO interessate o loro delegati, con il compito di monitorare l’attuazione delle varie convenzioni. La Giunta può approvare con propria deliberazione specifiche disposizioni operative in merito alla gestione dei flussi e può sostituirsi qualora alle suddette disposizioni non venga data piena attuazione o le autorità rimangano inerti.

“Abbiamo raggiunto un punto di equilibrio su un tema delicato che necessitava la massima condivisione. – spiega il presidente Baccelli - Alla Giunta va il merito di aver affrontato una questione seria e ineludibile, quale una gestione efficace e appropriata dei flussi dei rifiuti. Abbiamo approntato al testo delle modifiche nel senso auspicato da quei sindaci che avevano dimostrato contrarietà sulla prima versione, considerandola troppo impositiva a favore della Giunta nelle dinamiche degli accordi tra gli ambiti. La proposta che abbiamo licenziato oggi in Commissione mantiene la formulazione originale della legge 25/1998, secondo cui il Consiglio regionale predispone gli indirizzi per la sottoscrizione delle convenzioni inter-ambito, lo strumento ordinario per gestire il trattamento delle eccedenze di rifiuti fuori dall’ambito ottimale di produzione, come richiesto in particolare dall’ATO sud. Ancora gli ATO sono destinati a far parte di un nuovo organismo, un Comitato di coordinamento che comprende inoltre la direzione regionale competente e ARRR SPA, una sorta di ‘cabina di compensazione’ con il compito di  monitorare e verificare l’attuazione delle varie convenzioni. Solo se questi passaggi restano inattuati o risultano inefficaci è chiamata a intervenire la Giunta. La normativa è il risultato di un percorso di ascolto e confronto con tutti gli attori coinvolti, in grado di coniugare l’esigenza ineludibile di una gestione efficace del ciclo dei rifiuti con il necessario coinvolgimento dei territori nelle decisioni relative allo smaltimento delle eccedenze”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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