Karaterzaetà, l’arte marziale rivolta agli over sessanta diventa un progetto nazionale
Il Karate è un’attività che si può praticare tutta la vita. Offre stimoli e benefici sotto il profilo fisico e psichico e migliora le funzioni motorie ad ogni età, compresa quella degli over sessanta. Ne sono convinti l’istruttore Marco Diani e il maestro, campione internazionale di Karate, Michele Romano, responsabile tecnico della Tzubame Dojo di Greve in Chianti, che agli anziani trasmettono tutti i vantaggi del Karaterzetà.
E’ il progetto pilota, di carattere medico e sportivo che si avvale del supporto della Misericordia di Antella grazie al geriatra, il dottor Luca Giannetti, e continua a proporsi nell’impianto sportivo di Greve con il patrocinio del Comune. E’ qui che il gruppo di atleti di arti marziali dai 60 agli 84 anni, con la partenza del nuovo corso di Karate e difesa personale adattato per ultrasessantenni, ha già ricominciato a lavorare sul tatami per ritrovare un’armonia fisica e stringere nuove relazioni sociali.
“Grazie alla passione degli istruttori e all’interesse crescente verso l’attività rivolta al mondo della terza età - spiega l’ideatore e istruttore Marco Diani - il corso è diventato un progetto di rilievo nazionale e ha conquistato il panorama italiano entrando nel programma della Fik”. Il corso Karaterzetà è tenuto da Tzubame Karate Dojo, scuola del maestro Michele Romano. “A Greve, dove l’amore per il Karate ha messo radici solide - aggiunge l’assessore allo SportLorenzo Lotti - premiate a livello internazionale in virtù dei risultati ottenuti da Michele Romano e dalle giovani promesse, le campionesse e sorelle Francesca e Olivia Gentile, il progetto porta avanti due obiettivi che integrano salute e sociale: l’arte marziale può svolgere una funzione preventiva rispetto anche all’avanzare di specifiche patologie croniche e fa stare insieme gli anziani, tenendo lontani il rischio di isolamento ed emarginazione”. Info: Marco 335 5240713.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino