La Roma a Firenze pareggia 1-1 contro la Fiorentina ma a fine partita il ds giallorosso Monchi non riesce a trattenere la rabbia ed esterna tutta la propria delusione non contro l'arbitro Banti ma per Orsato.
Quest'ultimo, oggi al Var, non ravvisando un chiaro ed evidente errore del direttore di gara ha deciso di non intervenire: "Io capisco tutto - dice Monchi -, ma ogni volta che riguardo l'azione mi arrabbio di più. Questa è una situazione da Var. L'arbitro è l'ultimo responsabile, ma chi guarda da dietro il monitor almeno deve mandare l'arbitro a guardare il Var". "Non ho mai parlato dell'arbitro in 18 mesi che sono in Italia - aggiunge il ds della Roma -, perché credo che dal campo sia difficile giudicare, ma c'è la tecnologia che in situazioni come queste può aiutare".
L'amarezza del dirigente romanista è acuita dal fatto che "abbiamo meritato di più di ciò che dice il risultato, ma c'è stata una giocata che ha cambiato la partita. Mi dispiace, perché non ho mai parlato dell'arbitro. Lui non è responsabile di niente, perché dal campo è difficile. Però anche l'anno scorso avevamo avuto un'occasione in cui potevamo essere favoriti dal Var come oggi. E oggi tutti dicono che questo rigore non c'era per niente". Monchi proprio non riesce a mandare giù questo risultato.
"Dobbiamo riflettere, perché la Roma nel calcio italiano è forse la squadra che sta più zitta - insiste -. Non parliamo mai, anche con la Spal abbiamo avuto un rigore così così, anche a Napoli c'era stato un episodio così così su Dzeko". Poi l'attacco a Orsato, anche se non lo nomina mai: "Sono tante cose, l'arbitro Banti oggi è l'ultimo responsabile ma c'è un uomo che è sempre protagonista di una situazione simile, l'anno scorso in casa con l'Inter con il rigore su Perotti. Quindi è l'unico a cui domando certezza e giustizia. Nessuno lo fa apposta e sono convinto di questo, ma chiedo rispetto agli arbitri".
"Se dobbiamo parlare, parliamo ma non è la strada giusta - conclude Monchi -. La strada è che si deve usare il Var, di cui sono un grandissimo sostenitore, e insisto nel dire che c'è il Var che aiuta quando c'è una situazione come quella di oggi". Per capitan Florenzi quella contro la Fiorentina è stata una vittoria mancata: "Il messaggio della serata è perché abbiamo buttato due punti per demeriti nostri. Era da tanto che non giocavamo così. Nelle ultime avevamo avuto alti e bassi, oggi abbiamo giocato a calcio per novanta minuti".
"Il rigore si poteva dare e non dare - dice ancora Florenzi -, gli arbitri fanno il loro mestiere ed accettiamo le decisioni, come abbiamo sempre fatto. Non dobbiamo avere quest'alibi, ma si è vista una buona Roma per tutta la partita. E questo penso sia un bene per tutti. Giocando con più cattiveria i risultati arriveranno".
In casa viola, invece, si mastica amaro per una vittoria sfumata a pochi minuti dalla fine: "E' stata una partita combattuta e noi potevamo sfruttare meglio le occasioni che abbiamo avuto. Ho poco da rimproverare ai miei perché abbiamo tenuto testa ad una Roma molto forte - ha detto il tecnico Stefano Pioli -. Oggi siamo stati pericolosi, abbiamo avuto le nostre occasioni ma ci è mancata la precisione per chiudere le partite. La squadra però è equilibrata e ha tenuto bene il campo. Non siamo neanche stati fortunati sul gol di Florenzi". Poi, ancora "Abbiamo aumentato la fisicità in mezzo al campo perché stavamo soffrendo sulle palle alte. Benassi aveva preso una botta e non era in perfette condizioni e ho messo Dabo che ci dava quella presenza fisica di cui avevamo bisogno. Rigore? Si può dare come no".
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