L'intervista al presidente della Toscana Atletica Empoli
Intervista con il presidente della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti Claudio Marchetti sull'anno agonistico appena trascorso.
-Presidente, innanzitutto quali sono stati i risultati più importanti?
Al di là dei risultati individuali, che comunque ci sono stati, ci tengo a sottolineare per prima cosa quelli di squadra, cioè il raggiungimento delle finali regionali con tutte le categorie promozionali, il primo posto nella finale B dei campionati nazionali delle allieve (che abbiamo stravinto) e la Finale Argento con le assolute. Unico rammarico, il mancato raggiungimento della finale nazionale per le Under 23, alla quale erano ammesse le prime dodici in Italia e le nostre atlete sono arrivate tredicesime.
-Che annata è stata?
Molto positiva, rispettando il nostro trend degli ultimi anni. Abbiamo avuto anche quest'anno 400 iscrizioni e tante giovani atlete e atleti che crescono davvero molto bene. Per questi risultati vanno ringraziati i nostri allenatori per la professionalità e la dedizione che dedicano all'insegnamento dello sport e del movimento in generale, anche perché sono anni che non possiamo fare reclutamento perché la nostra struttura non è idonea. Sono tanti gli atleti che decidono comunque di venire ad allenarsi da noi anche dagli altri comuni e questo è motivo di grande orgoglio per noi.
-Le aspettative per il futuro?
Da Gennaio ci aspettano le indoor e anche per l'anno a venire ci aspettiamo di far bene. Abbiamo delle aspettative importanti soprattutto per le campestri, perché abbiamo una squadra di mezzofondiste veramente forte quest'anno. Dal punto di vista societario puntiamo a riorganizzare i campionati di cross a Febbraio, al Parco di Serravalle, a Empoli, visto l'enorme successo delle ultime edizioni. Ci tengo a ribadire che, in ogni caso, il nostro obiettivo principale è promuovere lo sport e il movimento tra i giovani e non e visti gli alti numeri di iscritti che ogni anno registriamo, non possiamo che ritenerci soddisfatti di quanto stiamo facendo, senza comunque mai perdere la voglia di fare sempre meglio.