Vicofaro, Montemagni (Lega) a Rossi: "Azione demagogica contro i cittadini"
Il caso Vicofaro continua a far discutere. La Regione Toscana è intervenuta individuando una struttura pubblica alternativ, a sostegno del Centro Migranti gestito da Don Biancalani nei locali della parrocchia di Vicofaro (PT), recentemente oggetto di un provvedimento di chiusura per irregolarità sostanziali certificate da Vigili del Fuoco e ASL, firmato dal Prefetto di Pistoia. Elisa Montemagni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, ha scritto a tal proposito la seguente lettera al governatore Enrico Rossi.
Numerosi sono i cittadini che ci hanno contattato allarmati, chiedendoci di scongiurare questa operazione che andrebbe ad aggravare un contesto, quello della Provincia di Pistoia, che già oggi presenta gravi problemi di degrado e spaccio. Un territorio già considerevolmente esposto all’accoglienza, che di tutto ha bisogno fuorché di un Centro gestito in modo strumentale e, spesso, ai limiti della legalità, come quello di Don Biancalani. E’ ipocrita parlare di regole ed intelligenza sulla stampa e poi alimentare sistemi che spesso le regole le hanno consapevolmente ignorate.
E’ avvilente dover prendere atto di come nonostante i segnali che la maggioranza dei cittadini stia da tempo mandando a tutti i livelli amministrativi e politici, Lei si ostini ad intraprendere e proporre azioni di stampo totalmente demagogico mettendo la Sua ideologia davanti ai bisogni e alle necessità reali dei toscani. Durante gli anni della Sua Presidenza spesso ha portato avanti proposte legate alla sua sensibilità politica anzi che alle richieste della gente comune, iniziative che noi abbiamo dibattuto e contrastato nelle dovute sedi. Questa volta però, si sta superando il limite.
La sottoscrizione di un protocollo “per la disponibilità di immobile per il centro migranti a Pistoia” per ovviare alle disposizioni dell’Autorità pubblica e chiedere alla Asl di mettere a disposizione un proprio immobile è uno schiaffo a tutti quei cittadini per bene che da anni attendono il loro alloggio popolare, verso chi lavora e opera seguendo le regole, finanche a tutti quegli uomini di Stato che lavorano per applicare la legge; non solo, è una presa di giro per chi in Italia è venuto davvero per integrarsi, lavorare e rispettare leggi e cultura. Un protocollo che peraltro difetta anche nella forma oltre che nella sostanza, visto che si guarda bene da spiegare i motivi che hanno portato alla chiusura del Centro di Vicofaro, ed anche dallo specificare che questo modello in soli due anni ha ospitato anche spacciatori e soggetti esterni al programma e con provvedimenti di revoca a carico, creando inoltre problemi al vicinato culminati in una raccolta firme dei cittadini esausti del comportamento degli ospiti del Centro.
Lei che non perde occasione per dichiararsi contro ogni discriminazione oggi (ri)cade nella più classica delle contraddizioni, discriminando le persone per bene, svilendo quindi quel ruolo istituzionale e di rappresentanza che ad oggi ricopre.
Una politica contraddittoria la sua, fintamente vicina ai cittadini, ancorata al passato e incapace di guardare avanti. E ci preoccupa che nonostante il lungo curriculum politico che la accompagna, oggi - e non da ieri - limiti la sua iniziativa a continui, sterili bracci di ferro col Governo finalizzati più al far parlare di sé, all'autopromozione, che ad occuparsi delle difficoltà che affliggono la nostra Regione e che saranno una pesante eredità per chi dal 2020 sarà chiamato dai cittadini a Governare dopo 10 anni sotto la Sua mano.
Caro Governatore, seriamente, faccia un favore a tutti e a sé stesso: si occupi dei toscani e dei tanti problemi che sono costretti ad affrontare ogni giorno; almeno in questo anno e mezzo che manca alla conclusione della sua esperienza alla guida della Toscana, provi a mettere i cittadini al centro della sua azione, senza lanciarsi in iniziative discriminatorie e utili solo a lei. Forse.