Giovedì nero per il volley toscano, perdono Firenze e Scandicci
Un pomeriggio di grande pallavolo al Palazzetto dello Sport di Scandicci, davanti a 1400 spettatori Savino Del Bene Scandicci e Igor Volley Novara si sono sfidate in una sfida dalle mille emozioni. Dopo la premiazione da parte del Patron Paolo Nocentini e di Consuelo Mangifesta alle atlete che hanno partecipato al Mondiale in Giappone è arrivato il pallone d’oro come miglior muro della passata stagione per Adenizia Da Silva e il premio di top scorer ad Isabelle Haak.
iIl match è iniziato a ritmi altissimi. Carlo Parisi ha schierato il suo starting six base con sull’asse palleggiatore-opposto Malinov ed Haak, come centrali Adenizia e Stevanovic e in banda il duo formato da Bosetti e Mitchem. Merlo come libero. Coach Barbolini ha risposto a sua volta con le titolari: la ex Carlini al palleggio, Egonu come opposto, le due centrali Veljkovic e Chirichella e il tandem Bartsch e l’argentina Nizetich in banda. Auguri di buon compleanno e maglia da titolare anche per Stefania Sansonna.
Pronti via Mitchem mura Egonu e porta il vantaggio a Scandicci. Si lotta punto a punto fino alla diagonale di Paola Egonu che porta il break alle piemontesi (3-5); Novara continua a macinare punti con un Ace di Nizetich ed un fallo e costringe coach Parisi a chiamare il primo time out(3-7).
La Savino Del Bene prova a riaffacciarsi con una splendida parallela di Haak ed un attacco fuori dell’Igor. Le ragazze di Barbolini prendono il largo tra un punto in girata di Carlini ed una ricezione scarsa a rete (6-11). La serba Stevanovic prova con un ace ad accorciare, ma una bomba a muro di Bartsch ed una pipe di Egonu portano il risultato sul 8-14. La Savino soffre ancora, lotta ma nonostante due importanti difese di Bosetti, le piemontesi dilagano sul 11-18 con una fast di Chirichella ed un servizio sbagliato da Haak. Stevanovic prova ad accorciare con la sua potente parallela (12-18), ma Novara mantiene il vantaggio fino al 16-20 quando Adenizia sale sulle scale e mura Bartsch costringendo Barbolini al time-out. Continua il forcing delle locali con Mitchem (18-22) ma l’ennesima fast di Chirichella, una diagonale di Nizetich mal gestita ed un attacco di Egonu portano il primo parziale sul 20-25.
Il secondo set inizia con Novara subito in avanti (1-3) ma la Savino non ci sta e pareggia con una murata di Jole Stevanovic mettendo il risultato sul 4-4. Le ragazze di Barbolini allungano con Nizetich e Egonu(5-9) e costringono Parisi a parlare con la squadra. Ancora Novara con Veljkovic a muro, ma Mitchem in diagonale cerca di accorciare (8-12) ma Egonu e compagne trovano una ricezione impreparata fino al più sette sul 8-15. L’Igor Volley Novara mette in campo lucidità e classe trovando punti su punti (10-19), Parisi cambia qualcosa in regia ed in banda ma il vantaggio resta largo (11-19). La Savino spinta dal pubblico torna a crederci grazie ad Adenizia e al murone di Haak fa 16-21. Proprio la svedese sale in cattedra e con una diagonale potentissima accorcia(18-22), ma è solo un fuoco fatuo perché la fast di Chirichella chiude il set sul 18-25.
Nel terzo, le ragazze di Parisi ci credono e trovano il vantaggio sul 2-1, ma è sempre la centrale napoletana Chirichella ad andare bene a muro (3-4). Il break di Novara potrebbe crescere ancora ma l’americana Hood accorcia (4-5); le squadre si rispondono punto a punto ma con una fast di Veljkovic le piemontesi prendono il largo fino al 6-10. Un mani out porta la Savino sul 8-11, ma Nizetich in parallela fa 9-13 portando il parziale sul più quattro. Hood entra bene in partita e mette a segno l’11-15. Novara continua a mostrare superiorità (11-17) e Parisi è costretto a provare nuovamente il cambio sull’asse Opposto-Palleggiatore con Caracuta e Zago al posto di Malinov ed Haak(11-19), ma la musica non cambia con Scandicci molto fallosa in attacco(13-21). Veljkovic incrementa il vantaggio ma sebbene Zago e Haak portino le locali a sedici punti, la serba consegna il match point. A chiudere la gara sul 19-25 è l’appoggio di Yas Nizetich.
Una brutta sconfitta per la Savino Del Bene che dovrà lavorare nei prossimi due giorni prima di andare nella lontana Chieri per la sua seconda trasferta stagionale di domani.
Savino Del Bene Scandicci: Mastrodicasa, Bisconti, Malinov, Adenizia 5, Hood 4, Mitchem 3, Merlo, Papa, Haak 15, Mazzaro, Zago 2, Caracuta, Stevanovic 4, Bosetti 2. All: Carlo Parisi
Igor Gorgonzola Novara: Carlini 1, Stufi, Camera, Plak, Nizetich 8, Chirichella 10, Sansonna (L), Piccinini, Bici, Bartsch 6, Zannoni, Veljkovic 9, Egonu 14. All: Massimo Barbolini
Spettatori: 1400
Arbitri: Ugo Feriozzi e Rocco Brancati
Prosegue la maledizione delle trasferte per Il Bisonte Firenze: al PalaGeorge di Montichiari la neopromossa Banca Valsabbina Millenium Brescia si impone per 3-1 contro le bisontine, ottenendo il primo successo della propria storia in serie A1 e allungando a sette la striscia di sconfitte esterne consecutive di Firenze, ancora mai vincente lontano dal Mandela Forum con coach Caprara in panchina. Per i primi due set la partita è stata assolutamente equilibrata, con Il Bisonte che poteva vincere anche il primo (ha sprecato un set point) e che nel secondo sembrava aver trovato l’assetto e la qualità di gioco giusta: nel terzo però l’inerzia è passata dalla parte delle locali, fantastiche in difesa e devastanti in attacco, e piano piano le bisontine hanno perso certezze fino al ko per 3-1.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Mazzola risponde con Di Iulio in palleggio, Nicoletti opposto, Villani e Rivero schiacciatrici laterali, Veglia e Washington al centro e Parlangeli libero.
In partenza Alberti sente aria di casa (è di Brescia) e piazza subito due belle fast per il 2-4, ma a risponderle è proprio una toscana (ed ex bisontina) come Villani, che con un muro e un attacco ribalta tutto (7-5). Il Bisonte soffre un po’ in ricezione, ma Lippmann ha la mano calda e impatta sull’11-11, poi si gioca punto a punto, fino a quando Villani trova di nuovo il + 2 (18-16): Caprara usa il primo time out, Di Iulio al rientro trova l’ace (19-16), ma Firenze non si arrende e accorcia (20-19) e a quel punto è Mazzola a fermare il gioco. È ancora Lippmann a trovare la parità (20-20), poi un paio di grandissime difese permettono alle bisontine di mettere la testa avanti (22-23) e Mazzola è costretto a chiamare time out: Washington impatta con la fast, Alberti chiude un lunghissimo scambio per il set point (23-24) e poi lascia spazio in battuta a Venturi. La lucchese sbaglia il servizio, dall’altra parte Villani mura un tentativo di seconda di Dijkema e regala il primo set point alla Banca Valsabbina, che Washington trasforma con l’ace del 26-24.
Nel secondo set c’è Popovic per Candi, e l’impatto è decisamente diverso (1-5), Brescia però c’è e con Rivero e Washington pareggia quasi immediatamente (6-6): Popovic firma il nuovo allungo col primo punto della sua avventura fiorentina (6-9), Mazzola chiama time out, ma la stessa serba piazza un muro e altri due attacchi per il 9-13. È la fuga decisiva, perché la Millenium non riesce più ad avvicinarsi e Il Bisonte, più performante sia in ricezione che in attacco, può chiudere con l’attacco di Sorokaite (19-25).
Nel terzo sono di nuovo le padrone di casa a prendere in mano la situazione con Rivero e soprattutto Villani, che fa punto da ogni posizione (9-4) e costringe Caprara al time out: i troppi errori allargano ancora il gap (12-5), Caprara inserisce Degradi per Sorokaite ma l’emorragia continua (15-5), anche perché Brescia non fa cadere più un pallone e alla fine Veglia chiude 25-14.
Nel quarto rimane in campo Degradi, ma l’inerzia è ancora a favore della Banca Valsabbina che vola in un amen sul 5-1: Caprara spende immediatamente un time out ma per Il Bisonte è difficile riavvicinarsi perché la difesa locale, guidata da una super Parlangeli, è impenetrabile (11-6). Santana prova a dare la carica con tre attacchi (12-9), Nicoletti riallunga con l’ace (14-9), ma Firenze è ancora viva e un errore della stessa Nicoletti vale il 17-15: Parlangeli è ancora protagonista nel dare la possibilità a Rivero di mettere giù il nuovo + 4 (19-15), poi dopo un ultimo tentativo di rimonta delle ospiti, Di Iulio piazza il muro del 23-18 e Washington chiude 25-21.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Biava, Rivero 13, Norgini, Manig, Di Iulio 2, Pietersen ne, Villani 15, Parlangeli (L), Washington 12, Bartesaghi ne, Nicoletti 20, Veglia 6, Baccolo (L2), Miniuk ne. All. Mazzola.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 6, Alberti 10, Lippmann 17, Bonciani ne, Degradi 3, Santana 12, Daalderop ne, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema, Popović 9, Venturi. All. Caprara.
Arbitri: Curto – Pecoraro.
Parziali: 26-24, 19-25, 25-14, 25-21.
Fonte: Ufficio stampa