Ospedale del Mugello. L’Asl difende il Punto Nascita
Il “Punto Nascita” dell’ospedale del Mugello è stato potenziato per quanto riguarda il personale medico con il completamento dell’organico ed entro la prossima primavera si concluderà la prevista manutenzione straordinaria al reparto.
Intanto le donne dell’area mugellana continuano a scegliere di far nascere i loro bambini nel presidio di Borgo San Lorenzo. La conferma arriva dal direttore della struttura, il dottor Massimo Fabbiani che annuncia che il numero dei parti a fine anno dovrebbe essere di poco inferiore a quello dell'anno precedente.
“Ad oggi sono stati 330 i parti e si tratta di numero in linea con gli altri punti nascita, a livello nazionale e regionale, in quanto la problematica del basso numero di nascite è ormai diffusa ovunque, ma è positivo il fatto che le mamme residenti nei Comuni del Mugello continuino a preferire le nostre strutture per far nascere i loro bambini.
Con l’organico al completo, inoltre, è ulteriormente garantita pienamente sia l’attività di reparto che la specialistica ambulatoriale, sia per quanto riguarda l’ambito ostetrico che ginecologico”.
Il Punto Nascita del Mugello è di primo livello, dedicato alle gravidanze fisiologiche alle quali l’area materno-infantile del presidio ospedaliero dal punto di vista assistenziale è preparata a rispondere. Il dottor Fabbiani, precisa l’Azienda, è sia direttore del punto nascita di Borgo San Lorenzo che di quello del Santa Maria Annunziata così da garantire la massima sicurezza ai parti; i casi di eventuale prematurità o di gravidanza a rischio, da anni, vengono presi in carico e risolti nel punto nascita dell’ospedale di Ponte a Niccheri.
Per quanto riguarda gli interventi strutturali per il reparto di ginecologia e pediatria è, in corso la progettazione dell’intervento di manutenzione straordinaria sulla scorta di quanto già eseguito negli altri reparti di degenza con la realizzazione dell’impianto di climatizzazione per un importo complessivo di oltre € 250.000,00. L’intervento di climatizzazione doveva già essere stato effettuato nei mesi scorsi ma la ditta alla quale erano stati affidati i lavori è fallita costringendo l’Azienda ad indire una nuova gara d’appalto. Ora i lavori si completeranno entro la primavera prossima; il relativo finanziamento è già presente sul Piano Investimenti aziendale approvato Direttore Generale n. 330 del 22/02/2018 “Bilancio di Previsione Economico 2018 e Bilancio Pluriennale 2018-2020.
Fonte: Asl Toscana Centro - Ufficio Stampa