Detenuto si toglie la vita a Grosseto. Fns-Cgil: "Nuove assunzioni per aumentare controlli"
"È successo di nuovo. E così ieri al carcere di Grosseto un detenuto italiano si è tolto la vita per motivi che l’Amministrazione Penitenziaria accerterà, anche perché trattandosi di una persona con condanna ormai definitiva, non classificabile tra detenuti pericolosi ( ma tutt’altro visto che lavorava internamente al carcere e fruiva di permessi premiali ) il suo estremo gesto è risultato ancor più imprevedibile.
Ma quanto accaduto ripropone il tema del sovraffollamento detenuti nei penitenziari e la contestuale carenza di Personale di Polizia Penitenziaria che – a causa di tale condizione di carenza - vede tanti Reparti vigilati da un solo Agente, magari contemporaneamente per più piani diversi degli edifici. Questo è accaduto anche ieri nel caso di Grosseto.
In Toscana la situazione rimane grave, con un sovraffollamento detenuti evidente rispetto alla capienza regolamentare, e con una carenza di organico di Polizia penitenziaria che nella maggioranza delle Sedi costringe il Personale a turni prolungati, riposi ritardati e talvolta ferie negate.
Per questi motivi la FNS CISL apprezza il progetto del Ministro della Giustizia di prevedere Nuovi Istituti penitenziari, ma questo deve impegnare tutto il Governo anche in un necessario piano di assunzioni straordinarie di Personale".
Fonte: Fns-Cisl