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Acqua pubblica, Pistoia inizia il percorso con Prato e Firenze

Blocco degli aumenti in bolletta, investimenti sul territorio e avvio del percorso di ripubblicizzazione dell’acqua. Sono questi i capisaldi dell’operazione voluta e sostenuta nell’ambito dell’Autorità idrica toscana dal Comune di Pistoia, di cui l’assessore comunale alle partecipate Margherita Semplici ha dato comunicazione al Consiglio comunale nella seduta odierna.

L’indirizzo, già votato dal Comune di Pistoia nella conferenza territoriale dello scorso luglio (che comprende Pistoia, Prato e Firenze), andrà presto al vaglio dell’assemblea dell’Autorità idrica toscana (Ait) per decretare il blocco degli aumenti della tariffa dell’acqua nei prossimi sei anni, l’incremento degli investimenti sul territorio e la concessione a Publiacqua di una proroga tecnica di tre anni, rispetto alla scadenza della concessione del servizio fissata al 31 dicembre 2021, che consenta agli enti pubblici di avviare e sviluppare il percorso verso la ripubblicizzazione dell’acqua secondo le modalità gestionali previste dalla legge nazionale e regionale.

Sempre nell’ambito di definizione del piano, il Comune di Pistoia ha rigettato con forza, insieme agli altri Comuni dell’Ait, gli aumenti dal 7 all’8% circa all’anno che erano stati previsti da Publiacqua fino alla scadenza della concessione del servizio, adesso oggetto di proroga fino al 2024.

«Nell’ambito dell’assemblea della Conferenza territoriale – ha comunicato l’assessore Margherita Semplici al Consiglio comunale - il Comune di Pistoia ha votato un documento di indirizzo affinché l’Assemblea dell’Autorità idrica toscana dia avvio, per il tramite del direttore di Ait, ad un percorso finalizzato alla ripubblicizzazione della gestione della risorsa idrica, che necessita inevitabilmente di tempi di avvio e di sviluppo che non sono percorribile ed esauribili nell’arco di breve. La proroga tecnica di tre anni che sarà concessa a Publiacqua, e che dovrà passare da un atto formale di approvazione, è di fatto inevitabile e, oltre ad essere stata concessa per il minimo periodo indispensabile, è stata costruita in modo tale da ottenere le migliori condizioni possibili per i cittadini e per le esigenze dei territori, ossia investimenti con un ammontare garantito di almeno 85 milioni complessivi all’anno sui territori coinvolti e nessun aumento tariffario dal 2019 al 2024. Questo risultato, che ha visto Pistoia in prima linea, e che è stato appoggiato anche dagli altri Comuni della Conferenza territoriale, è il frutto di un lavoro certosino di negoziazione compiuto sotto la direzione ed il coordinamento dell’Autorità Idrica e che si discosta molto, va detto, dalla proposta formulata da Publiacqua nel giugno 2018, quando cioè è stato proposto il nuovo piano tariffario correlato ad un ambizioso piano degli investimenti. Ebbene, Publiacqua proponeva nei prossimi anni un aumento del 7/8% all’anno in vista della scadenza della concessione al 31 dicembre 2012. Un aumento che – ha precisato l’assessore Semplici – questo Comune ha ritenuto irragionevole e insostenibile, ed è per questo che lo abbiamo rigettato insieme agli altri Comuni coinvolti. Dopo proiezioni, valutazioni e discussioni, siamo quindi arrivati ad ipotizzare lo scenario predetto: con la minima proroga indispensabile per costruire intanto la nuova modalità di gestione, garantiamo ai cittadini gli investimenti necessari per dare risposte alle criticità del territorio e una tariffa bloccata per sei anni. Un risultato non scontato che deve essere letto come una novità positiva, in particolare per il nostro territorio, da sempre, purtroppo, penalizzato da scarsi investimenti».

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa

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