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Festa regionale Fdi, Lega e Fi. Ceccardi: "Squadra che vince non si cambia"

“Squadra che vince va replicata non si cambia. Il centrodestra governa assieme 6 capoluogo di provincia su 10 in Toscana, non c’è motivo di pensare che il prossimo anno non sarà unito anche a Prato, ma soprattutto a Firenze e Livorno, dove ci giocheremo due occasione storiche. Nei comuni al di sotto dei 15.000 abitanti, invece, dobbiamo aprire a tutte le esperienze civiche alternative al Pd. Le brave persone, che hanno seguito, idee e consenso, devono stare con noi, a prescindere da cosa votano a livello nazionale”. Così Susanna Ceccardi, commissaria nazionale della Lega Toscana, intervenendo alla Festa Regionale di Fratelli d’Italia, in corso di svolgimento a Chianciano Terme.

Una posizione condivisa da Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, da Maurizio Marchetti, capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia e da Paolo Marcheschi, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia.

“Ho fatto il sindaco quando in Toscana ero l’unico non di sinistra - ha ricordato dal palco Maurizio Marchetti - e oggi sono qui per dire che finalmente, anche in Toscana, è passato il messaggio di un centrodestra unito e vincente. Per questo ribadisco che per Forza Italia la linea politica è solo una: centrodestra unito”.

Anche Paolo Marcheschi, capogruppo di FDI in consiglio regionale, è della stessa opinione: “dobbiamo consolidare la coalizione, altro che metterla in discussione. Abbiamo dimostrato capacità e intelligenza oltre i simboli di partito, scegliendo personalità capaci e cogliendo il momento storico favorevole. Vincere le amministrative del 2019 è fondamentale per arrivare al 2020 con una maggioranza in tutte le conferenze dei sindaci e nelle ATO”.

Torselli non ha dubbi e punta il dito contro la sinistra: “vi raccontano che il centrodestra è diviso e litigioso perché è l’unica cosa che gli resta da dire. La gente non li vuol più vedere e ne sono consapevoli. Dobbiamo lavorare da subito ai programmi di governo, poi, su questi, chiedere l’adesione a tutte le forze politiche e civiche che vogliono mandare a casa la sinistra”.

Anche sulla scelta dei futuri candidati sindaco, tra Ceccardi, Torselli e Marchetti c’è assoluta sintonia: “sceglieremo i candidati migliori, persone che amano la propria città, che hanno la personalità per vincere e, soprattutto, li andremo a scegliere insieme”.

“Nel 2020 - concludono Torselli, Ceccardi, Marchetti e Marcheschi - sfideremo la sinistra sulla sanità, sulle infrastrutture, sul turismo e, soprattutto, su sicurezza e legalità”.

“Nel 2020 - conclude il padrone di casa Torselli - manderemo Enrico Rossi in piscina assieme a Don Biancalani ed ai loro amici clandestini”.

Fonte: Ufficio Stampa

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