Falorni si ricandida a sindaco di Castelfiorentino, in cantiere nuovi ospedale e scuola
Il 'secondo tempo' di Alessio Falorni come sindaco di Castelfiorentino non poteva che avere un'anteprima al ridotto del Teatro del Popolo, dove nelle rassegne del CineMario Monicelli vengono proiettate pellicole di tutti i tipi. Il film che il sindaco, da regista e interprete, ha immaginato per la cittadina della Valdelsa Fiorentina si chiama 'Castello, Corri!', un proseguimento a marcia aumentata del percorso compiuto finora assieme alla sua giunta e alla cittadinanza che lo ha sostenuto.
Una campagna elettorale lunga, da ottobre 2018 fino a maggio 2019, che servirà al professor Falorni sia per abbattere gli avversari che per spiegare quanto fatto finora e come cambierà la città. Se degli analisti politici avessero preso nota delle 'keyword' pronunciate nel discorso inaugurale di Falorni, avrebbero sicuramente cerchiato a pennarello i termini Sfida, Protagonismo, Opportunità, Comunità. Sull'orgoglio di una comunità ritrovata, sulla centralità castellana, sulle opportunità per rivalutare il paese e sulle sfide del futuro si basano gli obiettivi di questo percorso lanciato venerdì 26 ottobre.
Cinque i temi su cui focalizzare l'attenzione, anche se poi moltissimi altri ne sono stati toccati: lavoro, sicurezza, scuola, sanità e giovani (approfondimenti in calce all'articolo). "Non sarà una campagna sul passaggio a livello di Brusciana e sui semafori di Sant'Andrea-Fontanella della 429 perché nascerà il ponte di Granaiolo prima della data delle elezioni", afferma strappando un sorriso agli astanti.
Castello in numeri: Falorni parte dai dati nella sua arringa. Sono giunti 300 milioni di euro in investimenti pubblici, per coincidenze forse irripetibili come governi di centrosinistra (Renzi-Gentiloni) vicini a queste zone. Di questi 160 dedicati al raddoppio della linea ferroviaria Granaiolo-Empoli (già nei piani di investimenti), 40 per la nuova 429 e 8,5 per l'ospedale Santa Verdiana. Dal 2014 al 2017 le presenze turistiche sono aumentate da 40mila a 46mila circa, gli eventi organizzati dalle associazioni castellane da 52 sono diventati 150 a costo zero per l'amministrazione. E poi un'occupazione che tiene nonostante le molte difficoltà, la ritrovata fiducia di imprenditori locali e non, che possono tornare a investire nella propria attività sul territorio castellano.
Fiducia e orgoglio che, come afferma Falorni, sono ritrovati anche nei concittadini. A tal proposito, sono stati invitati a dire la loro castellani di varie età. Marcello Peruzzi, 77enne, memoria storica del paese. Ha visto Castelfiorentino devastata dalla guerra e i locali notturni che ospitavano Domenico Modugno e Mina, la nascita dell'Abc Basket e il declino della città negli ultimi decenni. "La situazione sta migliorando grazie ad Alessio", dice.
Poi la famiglia Fontanelli-Monreale, che ha posto al centro il tema della scuola, un ripensamento dell'istituto comprensivo e il riammodernamento degli edifici. Infine un gruppo di studentesse universitarie castellane che con un simpatico video legato ai messaggi Whatsapp di ognuna di loro teneva a rimarcare i sensibili cambiamenti avvenuti in città (biblioteca, impianti sportivi, giochi per bambini, ecc).
Non sono mancate anche le rivelazioni 'concrete': sul telone sullo sfondo del palcoscenico, è stato proiettato il rendering del nuovo ospedale 'Santa Verdiana' di Castelfiorentino, con un'ampia area verde che si collegherà al parco della Pieve e la presenza di un Punto di primo soccorso che, garantisce Falorni, "sarà aperto sempre". Inoltre, annunciato anche un'altra 'bomba' a ciel sereno: il percorso di costruzione di un nuovo istituto comprensivo, che dovrà coinvolgere tutta la cittadinanza castellana.
Insomma, l'avversario da battere Falorni si presenta agguerrito come non mai, senza neppure temere l'ondata trascinante che ha portato Lega a M5S al governo. "I risultati si ottengono con il consenso, non chiedo il voto a una parte di Castello ma a tutti. Ho la presunzione di rappresentare un pezzo importante di comunità". Falorni non rinnega il Pd né l'esperienza di centrosinistra, ma pone al centro la faccia e la sua esperienza prima di bandiere e partiti. A maggio sapremo se questo sarà bastato per altri 5 anni da sindaco
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Elia Billero