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Sciopero generale, rimandato intervento programmato di un lettore di gonews.it

L'operazione era stata programmata 5 mesi fa

Lo sciopero generale di oggi, 26 ottobre, ha avuto pesanti ripercussioni in tutta Italia e in diversi settori. Colpito anche quello della sanità. In caso di sciopero del personale, a meno che non vi siano particolari urgenze, anche i reparti di chirurgia operano a rilento. È quello che è successo questa mattina a un lettore di gonews.it, 40enne originario dell'empolese e pratese di adozione, che ha visto cancellare il suo nome dalla lista della sala operatoria.

Questa mattina, come concordato, l'uomo si è recato presso il reparto di chirurgia dell'ospedale Santo Stefano di Prato per sottoporsi all'operazione. "A febbraio ho effettuato la prima visita per un problema a un rene. Dopo le tac e i controlli, mi hanno trovato due cisti che bisognava operare. A maggio, con il medico, abbiamo concordato di fissare l'operazione a ottobre. Non è stato possibile farla prima per i miei impegni sul lavoro". L'uomo alle 7, a digiuno, come richiesto dal protocollo, è andato all’ospedale di Prato. Dopo aver atteso a lungo gli è stato comunicato che probabilmente il suo intervento sarebbe stato cancellato a causa dello sciopero e che in ogni caso sarebbero state trattate prima le emergenze. "Ho aspettato e alle 11.30 mi hanno comunicato che non sarei stato operato. Sono rimasto un'altra ora in attesa del foglio di dimissioni". Un disagio che, come il nostro lettore, ha colpito molti altri pazienti ospedalieri. "Capisco le cause dello sciopero - spiega il 40enne-, ma avrebbero potuto avvisarmi ieri, quando ho chiamato per chiedere chiarimenti per l'operazione. Invece non mi hanno detto nulla. Per di più nessuno ha saputo dirmi quando sarò operato. 'La ricontatteremo noi', mi hanno comunicato. Sono arrabbiato per come hanno 'gestito' la situazione".

Le sigle sindacali CUB, SGB, SI COBAS e USI- AIT hanno partecipato per chiedere il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro, pubblici e privati, con aumenti salariali e più salute ai lavoratori, oltre all'assunzione di nuovi medici, infermieri e personale quali OSS, Asa. Una delle rivendicazioni del personale sanitario in sciopero è l'eliminazione dei ticket e delle liste d'attesa e la richiesta di non esternalizzare i Servizi Pubblici onde evitare aumento delle tariffe e altre ricadute sui pazienti.

 

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