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Rischi in mare, Fratoni scrive al ministro Costa

Federica Fratoni

L'assessore regionale all'ambiente e alla difesa del suolo, Federica Fratoni ha inviato una lettera al Ministro dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, per chiedere il suo impegno sui rischi connessi alla navigazione. La lettera di Federica Fratoni trae origine dalla recente collisione tra due navi, la porta container CLS Virginia e il traghetto Ulysse, avvenuta lo scorso 7 ottobre a nord della Corsica, che ha fatto temere per l'inquinamento da sostanze oleose.

Nella sua lettera l'assessore richiama "il timore di possibili forti impatti su un'area di mare il cui valore ambientale è riconosciuto da uno specifico accordo internazionale che istituisce il Santuario Pelagos e dalla presenza di più parchi, sul fronte italiano e su quello francese". A suo giudizio è quindi necessario un maggiore impegno da parte del Ministero "verso il tema della prevenzione dei rischi della navigazione, anche attraverso i necessari rapporti e collaborazioni con il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti".

"Allo stesso tempo – prosegue Federica Fratoni - pongo all'attenzione la priorità e l'urgenza di definire e condividere, insieme agli Stati aderenti e alle Regioni rivierasche, un quadro normativo a tutela del santuario Pelagos".

Infine, dopo aver ricordato come già da molti anni Regione Toscana, con le altre Regioni rivierasche, si adopera per proteggere e promuovere la ricchezza ambientale di questo tratto di mare, quale presupposto fondamentale per le politiche di sviluppo delle aree costiere, aggiunge che "non possiamo, pertanto, permettere che un così importante valore sia messo a rischio da incidenti, apparentemente anche banali, come quelli avvenuti di fronte alle nostre coste, a fronte dei quali la prevenzione risulta il primo strumento di tutela dell'ambiente e della collettività".

Per Fratoni il proposito di di istituire nuovi Siti di Interesse Comunitario per la tutela di specie come il tursiope o la tartaruga caretta caretta, è necessario sia supportato anche da un impegno concreto volto ad affrontare il rischio connesso al traffico marittimo. "Un rischio che, come anche il caso specifico ci ha confermato, deve essere affrontato agendo sull'intera area del Santuario Pelagos e non solo su limitate aree di mare, purché rilevanti dal punto di vista ambientale".

E da questo punto di vista assicura la massima collaborazione da parte della Regione Toscana in direzione di un'opera di prevenzione degli incidenti e di tutela della biodiversità, del mare e delle coste. La lettera, oltre che al ministro dell'ambiente, è stata indirizzata anche a quello dei trasporti e agli assessori all'ambiente delle Regioni Liguria e Sardegna.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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