Il caso di Empoli, dove per alcune visite specialistiche si è costretti ad attendere anche 143 giorni, indigna il consigliere regionale, Jacopo Alberti. “Solo a pochi mesi dalla campagna elettorale si dà seguito alle proteste dei residenti. Fare campagna elettorale sulla pelle delle persone è ignobile”
“Sono anni che i residenti dell’Empolese Valdelsa lamentano la quasi impossibilità ad accedere alle visite specialistiche in tempi ragionevoli, ma ci si muove solo ora, guarda caso a pochi mesi dalla tornata elettorale del 2019 – dice il consigliere della Lega – è ignobile che si faccia campagna elettorale sulla pelle delle persone”. Il portavoce dell’opposizione in consiglio regionale si dice “esterrefatto” dai numeri impietosi apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi, ma anche “scandalizzato” dalle misure pensate dalla Società della Salute, e che potevano essere poste in essere anche prima. “L’empolese-valdelsa ha visto, in questi anni, un depauperamento dell’assistenza sanitaria, chiusure di presidi ospedalieri fondamentali, investimenti che non pensavano al futuro, e adesso si cerca di correre ai ripari, di metterci una pezza. E come? Acquistando 150mila euro di prestazioni dai privati e 85mila dagli interni! E’ uno spreco che va avanti da troppo tempo”.
“Empoli ha un ospedale, il San Giuseppe, inaugurato solo 10 anni fa, che non basta già più ad assistere tutto il bacino dell’empolese-valdelsa, ovvero la ex Asl 11, di cui fanno parte anche i Comuni della Zona del cuoio – spiega il rappresentante leghista - La politica di accentramento che è stata portata avanti rischia di mettere in pericolo le persone. La salute della gente non è moneta di scambio per la campagna elettorale, sarebbe veramente meschino. Però cosa pensare, di una Sds composta da tutti sindaci del PD, che si muove solo ora per risolvere i problemi, nonostante le continue rimostranze dei cittadini?”.
Fonte: Ufficio stampa
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