Omicidio Sesto Fiorentino, sette spari al figlio e uno al padre. L'assassino temeva che "lo scansassero"
Simone è stato ucciso con sette proiettili mirati a testa, volto e arti. Al padre è bastato un colpo allo zigomo. Questi i risultati delle autopsie sui corpi degli Andronico, padre e figlio, uccisi dal cinquantenne Fabrizio Barna, arrestato dopo i fatti di sangue di Sesto Fiorentino. Al giudice per le indagini preliminari Gianluca Mancuso avrebbe detto che l'omicidio è avvenuto perché pensava che i vicini lo evitassero. All'arrivo dei carabinieri, si è fatto avanti con i polsi giunti, mimando l'arresto. Barna ha detto di non ricordare nulla dell'omicidio ieri, di fronte al giudice. Ha sparato loro dall'altezza di un metro e venti rispetto al piano in cui sostavano padre e figlio. I rapporti di vicinato non erano mai stati buoni per intemperanze dello stesso Barna. Dopo varie minacce, era arrivato a chiedere 30mila euro come indennizzo per presunti abusi edilizi. Colpiti da insulti razzisti anche gli operai del cantiere.