Mercato straordinario per la Festa della Chianina, di nuovo bufera Confcommercio-amministrazione
“Siamo letteralmente senza parole dallo scoprire sulla bacheca del sindaco Gabriele Toti un manifesto che riporta l'organizzazione del mercato straordinario di Castelfranco di sotto in occasione della festa della Chianina di domenica 28 ottobre. Secondo il manifesto, il comune di Castelfranco di Sotto organizza questo mercato straordinario insieme al Circolo Arci e ad una fantomatica e mai sentita associazione ambulanti - denunciano all'unisono Franco Palermo e Alessio Giovarruscio, rispettivamente presidente della Fiva ConfcommercioPisa e referente sindacale Confcommercio -. Siamo in presenza di una scorrettezza inenarrabile da parte del sindaco Toti e dell'assessore Nardinelli, che con queste scaltrezze di infimo livello pensano così di marginalizzare la legittima rappresentanza sindacale delle associazioni di categoria riconosciute per legge”.
“La realtà è che con questo modo di comportarsi non fanno altro che screditare loro stessi, se è vero come è vero che era stato proprio lo stesso comune di Castelfranco di Sotto ad avviare il percorso di concertazione, convocando la Commissione di Mercato il 24 settembre alla quale abbiamo ovviamente partecipato e in cui non figurava né il circolo Arci né questa fantomatica associazione ambulanti” - ammettono Palermo e Giovarruscio che si domandano:
“Forse al giovane assessore al commercio Nardinelli, che nel corso della riunione abbiamo visto in evidente imbarazzo, non piaceva la nostra presa di posizione, chiara e legittima, finalizzata a difendere l'interesse dell'intera categoria e non soltanto di una parte degli operatori?”.
“Non lo sapremo mai, ma la cosa è tanto più grave - insistono Palermo e Giovarruscio - alla luce del fatto che in data 28 settembre scrivemmo correttamente all'assessore al commercio Nardinelli e al responsabile Piazza chiedendo loro espressamente la convocazione urgente di una nuova seduta della Commissione di Mercato che, nella massima trasparenza e condivisione, potesse definire tutti i dettagli e gli aspetti organizzativi del mercato straordinario, ivi compreso la graduatoria degli operatori che avrebbero avuto diritto alla partecipazione del mercato stesso. Trasparenza e condivisione che evidentemente, alla luce dei fatti, essi non hanno voluto in alcun modo perseguire”.
“Il gioco della concertazione a targhe alterne e degli amici degli amici alla lunga non può funzionare, scredita completamente le istituzioni che essi rappresentano e alla fine si rivelerà un boomerang - concludono Palermo e Giovarruscio - Comunque rassicuriamo sindaco e assessore sul fatto che continueremo a perseguire con ancora più attenzione e forza gli interessi di tutti gli operatori ambulanti di Castelfranco".
Fonte: Confcommercio Pisa