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Festa per i 70 anni di Enzo Moscato al Teatro Era, un focus con l'artista

Enzo Moscato (foto C. Accetta)

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2018, per 10 anni Teatro Era, Pontedera dedica un focus a Enzo Moscato, uno degli artisti più significativi della generazione napoletana degli anni Ottanta che nel 2018 ha compiuto 70 anni, con due spettacoli, Compleanno e Ritornanti e un incontro con Enzo Moscato aperto al pubblico, moderato da Rodolfo di Giammarco.

Mercoledì 31 ottobre 2018 ore 21.00
FOCUS ENZO MOSCATO
Compagnia Teatrale Enzo Moscato / Casa del Contemporaneo
Enzo Moscato
COMPLEANNO
(ante-Compleanno: testimonial Giuseppe Affinito)
scena e costumi Tata Barbalato
voce su chitarra Salvio Moscato
organizzazione Claudio Affinito
testo e regia Enzo Moscato

Compleanno è lo storico lavoro di Enzo Moscato dedicato alla memoria di Annibale Ruccello.
In una commistione di assenza e delirio la scena si svolge in una stanza scarna, con un tavolo, due sedie, un attaccapanni verticale. Dolorosa, ma allo stesso tempo ironica, è la celebrazione della mancanza.
Una produzione Compagnia Teatrale di Enzo Moscato / Casa del Contemporaneo.

Dedicato alla memoria di Annibale Ruccello, giovane drammaturgo tragicamente scomparso nel 1986, Compleanno sviluppa il doppio tema incrociato dell’assenza e del delirio, intesi entrambi come produzioni fantasmatiche fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto, l’inanità dell’esistenza. O del teatro. Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne, però, le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa, un ciclico ricorrere di affinità elettive, di sconvolti, teneri ricordi.
Afferma Enzo Moscato: “Emotivamente, ho sempre “rifiutato” la morte di Ruccello. L’ho rimossa, negata, sin dai primi istanti successivi alla incredibile, terribile notizia, datami per telefono quella sera del 12 settembre 1986. E questo rifiuto, questa rimozione, questa negazione del suo svanire fisicamente dal mondo e da questa città (che, in verità, non l’ha mai amato, come non ama nessuno che voglia cambiarla o aiutarla a cambiarsi) continua a persistere in me, ancora tuttora, con una caparbietà e una tenacia infantili che, sono certo, dureranno fino a che avrò respiro, fino al giorno in cui anch’io, suo amico e suo complice a teatro, sarò chiamato a raggiungerlo là dove credo si è rifatto un’altra bella carriera. Qualcosa di avventuroso, ma che nulla ha a che fare coi teatranti. Me lo immagino ora, un trafficante d’armi, come Rimbaud dopo la grande stagione all’inferno della sua poesia, o cacciatore di tenebre esotiche, come i migliori eroi di Conrad”.

Venerdì 2 novembre 2018 ore 18.30
FOCUS ENZO MOSCATO
ENZO MOSCATO INCONTRA IL PUBBLICO
modera Rodolfo di Giammarco

Enzo Moscato, attore e drammaturgo tra i più significativi della generazione napoletana degli anni Ottanta, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e prestigiosi premi: oltre 40 anni di teatro all’insegna di una galassia, febbrile e caotica, di lingue e d’invenzioni sceniche, incontra il pubblico, modera Rodolfo di Giammarco,

Enzo Moscato sin dall’inizio, ha attirato su di sé l’interesse, lo studio, la curiosità del pubblico e della critica, nazionali e non, costellando un percorso artistico tra i più originali e anomali del panorama teatrale italiano, fitto di numerosi e prestigiosi premi o riconoscimenti legati al settore: Premio Riccione/Ater per il Teatro 1985, Premio IDI 1988, Premio UBU per il Teatro 1988 e 1994, Premio della Critica 1991, Biglietto d’Oro AGIS 1991, Premio Internazionale di Radiofonia del Festival di Ostankino (Russia) 1994, Premio “ Viviani “ a Benevento Città Spettacolo 2002, Premio “ Annibale Ruccello “ a Positano 2003 e Premio Franco Carmelo Greco a Caserta 2004, Premio ‘Pulcinellamente 2008’, Premio Poerio-Imbriani 2013, Premio Napoli Cultura 2013, etc... Gran parte di questo teatro (composto di drammi, commedie, monologhi, atti unici lirici, rapsodie, frammenti) dal lavoro di esordio “Scannasurece” (del 1980/82) fino a “Sull’ordine e il disordine dell’ex macello pubblico” (2001), dedicato alla Rivoluzione napoletana del 1799, si trova in parte edito nei seguenti volumi: “L’ Angelico Bestiario” (Ubu-Libri, 1991); “Quadrilogia di Santarcangelo” (Ubu-Libri, 1999); “Occhi gettati & Altri Racconti” (Ubu-Libri, 2003), “Orfani Veleni” (Ubu-Libri 2007). Ha, inoltre, liberamente tradotto in italiano, per la scena: “L’ Arancia Meccanica” di A. Burgess, “L’Ubu Re” di A. Jarry, “I Drammi Marini” di E. O’Neill, “Tartufo o l’impostore” di Molière, “La conferenza aux Vieux Colombier” di A. Artaud, Chantecler di E. Rostand Al suo attivo anche tre cd, come chansonnier/rivisitatore dell’ universo canoro partenopeo e non: “Embargos” (1994), “Cantà” (2001) e “Hotel de l’ univers” (2005). Gli ultimi lavori sono (2002) “Kinder-Traum Seminar”, seminario sui bambini in sogno, dedicato alla Memoria Collettiva dell’ Olocausto - (2003) “Hotel de l’ Univers”, rècit-chantant, dedicato alla musica del cinema - (2005) “L’ Opera Segreta”, omaggio all’ universo poetico-espressivo della Ortese - (2007) “ Le Doglianze per gli attori a Maschera”, libero omaggio a carlo Goldoni - (2008) ” Magnificenza del terrore “, omaggio scenico ad Antonin Artaud, a 60 anni dalla morte – (2009) Piece noire (premio Riccione 1985) – (2010) “Toledo Suite”, recital colto-popolare (prossimamente darà vita al 4° cd) – (2011) “Patria Puttana”, sulla figura (della presunta) marginalità del femminile nella storia. Per il cinema, invece, ha finora lavorato, come attore, per Mario Martone in “Morte di un matematico napoletano” (1992), per Pappi Corsicato in “Libera” (1993), per Raoul Ruiz in “Le voyage clandestin” ovvero “Vite di santi e di peccatori” (1994), per Stefano Incerti ne “Il Verificatore (1995), per Antonietta De Lillo in “Racconti di Vittoria” (1995) e in “Maruzzella” frammento de “I Vesuviani” (1997), per Pasquale Marrazzo in “Malemare” (1997), “Il Resto di Niente “ (2002) di Antonietta De Lillo, “ Mater Natura “ opera prima di Massimo Andrei (2003).
Negli ultimi anni svolge seminari sulla scrittura teatrale presso l’ Università di Fisciano (SA), l’ Isituto Suor Orsola Benincasa di Napoli e presso il Centro Studi sul Teatro Meridionale, Napoletano ed Europeo di Napoli; nel triennio 2007-2009 è stato il direttore artistico del Festival Benevento Città Spettacolo.

Vemerdì 2 novembre 2018 ore 21.00
FOCUS ENZO MOSCATO
Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo
Enzo Moscato
RITORNANTI
recital da “Spiritilli” “Rondò” “Cartesiana“
di e con Enzo Moscato
e con Giuseppe Affinito
regia Enzo Moscato

Enzo Moscato, affiancato da Giuseppe Affinito, presenta Ritornanti, che mette in luce gli aspetti più significativi del teatro di Moscato, una contaminazione di linguaggi, una lingua originale al tempo stesso arcaica e moderna.
Una produzione Compagnia Teatrale di Enzo Moscato / Casa del Contemporaneo.

Spiega Enzo Moscato: “Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-pronunciare, è, forse, l’atteggiamento che pratico di più, e più spesso, con le mie cose di teatro.
Soprattutto all’indomani della prima di un nuovo spettacolo, quando, magari (e miracolosamente), mi sia riuscito di mettere a punto qualche significativa svolta, formale o tematica, lungo il mio, non sempre lineare, camminare drammaturgico: qualche nuova rottura, qualche nuovo azzardo, qualche inedito desiderio di ferita o salto, linguistici, nell’ignoto vuoto dell’espressivo (rubo, con piacere, questo termine, ad Anna Maria Ortese).
Del resto, nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro. Nessun movimento, nessun gesto, nessun respiro, già vissuti, dovrebbero venir considerati finiti, de-finiti, esautorati. Morti.
Il nomadismo della ricerca, lo spostamento continuo del limite attraverso i suoi territori, non dovrebbe esser disgiunto mai dal rassicurante, naturale, portarsi appresso sempre le proprie cose, il proprio passato, le proprie masserizie, ideologiche o grammaticali: passi già percorsi, sentieri già battuti, contagi e mali già esperiti, o, magari, chissà? Per quale grazia o imperscrutabile sventura, già scampati, mai avuti.
Non per riproporli, certo, così come sono o come sono stati, bensì per fare esattamente il contrario: farli agire, respirare, dibattersi, accanto o dentro un nostro spirito cambiato, nuovo; accanto o dentro un nostro differente modo di capirli o percepirli, e, con essi, con questi “altri” sentimenti, investirli, nutrirli, vivificarli. In una parola: ri-amarli.
E, attraverso noi, sperare che anche il pubblico sia colto dallo stesso, medesimo, irresistibile “coup de foudre”.

BIGLIETTI
Spettacoli 10 ANNI TEATRO ERA
Intero € 12,00 - Ridotto € 10,00 - Studenti € 8,00
RIDUZIONI
Under 18 e over 60, soci Unicoop Firenze, CTT Nord, Arci e altre associazioni convenzionate.

ACQUISTO BIGLIETTI
Biglietteria Teatro Era
via Indipendenza, 56025 Pontedera
0587 213988.
Da martedì a sabato, dalle ore 16 alle ore 19.30. Domenica e lunedì riposo.
Box Office
via delle Vecchie Carceri 1 - 055.210804
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19, sabato dalle 10.00 alle 14, domenica chiuso
I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito Regionale Box Office www.boxofficetoscana.it
Biglietteria Serale
È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria del teatro.

TEATRO ERA
Parco Jerzy Grotowski
via Indipendenza, 56025 Pontedera
0587.55720 / 57034
teatroera@teatrodellatoscana.it
www.teatroera.it
www.teatrodellatoscana.it

Fonte: Teatro della Toscana

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