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Il cibo in eccedenza delle mense di Carmignano finisce ai più bisognosi

Ridurre gli sprechi alimentari perfettamente commestibili, diminuire la produzione di rifiuti organici, ma soprattutto sostenere il volontariato locale impegnato nella lotta alla povertà ed educare alla solidarietà e al consumo consapevole. Sono questi gli obiettivi del "Buon Samaritano", il progetto per la destinazione benefica dei prodotti alimentari non consumati e ancora perfettamente integri delle mense scolastiche del territorio.

Un progetto che il Comune di Carmignano porta avanti dal 2016, quando ha stipulato un protocollo d'intesa con varie associazioni del territorio, ossia la Caritas di Carmignano, la Misericordia di Carmignano, la Caritas di Comeana, l'Assistenza Medicea, l'arciconfraternita della Misericordia di Prato sezione di Seano e CIR Food, l'azienda appaltatrice del servizio mensa. Protocollo che ha validità fino all'anno scolastico 2019/2020.

L'iniziativa è ispirata alla legge 155 del 2003, detta appunto del "Buon Samaritano", che consente la semplificazione della distribuzione degli alimenti con destinazione benefica. E così anche il Comune di Carmignano dal 2016 ha deciso di portare avanti questa iniziativa, con la messa a disposizione attraverso le associazioni di volontariato, dei cibi integri e non utilizzati nelle mense scolastiche delle scuole primarie del Comune di Carmignano, a vantaggio delle famiglie in difficoltà. Ovviamente non ciò che finisce sui tavoli dei bambini, ma quello che rimane nei contenitori e non è ancora stato sporzionato. Cibi sia freschi, come pane, prodotti da forno e frutta, che alimenti cucinati quali primi piatti, pietanze, contorni e dolci.

"Una modalità attraverso la quale non viene sprecato il cibo e si riducono così i rifiuti da smaltire - spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Tamara Cecconi -, ma principalmente si aiutano in maniera diretta e concreta le persone più bisognose del nostro territorio. Un'occasione utile anche per educare i bambini, fin dalla tenera età, alla solidarietà e al consumo consapevole, per fargli capire che il cibo è importante e che non deve essere buttato”.

Nello specifico nelle scuole primarie Bogardo Buricchi di Carmignano e Quinto Martini di Seano il lunedì, e alla Nazario Sauro di Comeana il lunedì e il venerdì, i volontari delle associazioni coinvolte ritirano, tramite appositi e idonei contenitori multi porzione, i prodotti alimentari dalle mense scolastiche. Alimenti che, entro massimo due o tre ore dal recupero, vengono ridistribuiti ai soggetti beneficiari presso il Centro di Ascolto di Carmignano e i locali della parrocchia di San Michele Arcangelo a Comeana.

Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio stampa

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