Bando Ricerca Salute, a Palazzo Strozzi Sacrati l'info day
Si tiene domani, venerdì 26 ottobre, dalle ore 14 in poi, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, l'Info Day organizzato dalla Regione per presentare il Bando Ricerca Salute 2018, che mette a disposizione 22,5 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo mirati al sostegno di processi di innovazione clinica e organizzativa del Servizio sanitario regionale e finalizzati al miglioramento della qualità dell'assistenza e dello stato di salute dei cittadini.
Il bando è stato pubblicato sul Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, il 10 ottobre. La data di scadenza per la presentazione delle domande è sabato 24 novembre. Quello di domani sarà un incontro tecnico, per presentare il bando ai ricercatori, illustrarne i contenuti e le modalità di partecipazione. L'incontro sarà aperto da un saluto dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.
"Negli ultimi dieci anni - dice l'assessore Saccardi - la Regione Toscana ha investito ingenti risorse a supporto della creazione di infrastrutture e di progetti di ricerca e sviluppo, in particolar modo nell'ambito delle scienze della vita. In particolare, nell'ambito dell'assessorato al diritto alla salute, dal 2010 ad oggi sono stati finanziati 298 progetti di ricerca, per un totale dei circa 121 milioni di euro di finanziamenti, provenienti da UE, Stato e Regione. Finanziare questi progetti - prosegue l'assessore - si traduce alla fine in benefici per la salute dei cittadini. Ed è anche un volano per gli investimenti".
Con questo bando, la Regione intende rafforzare la ricerca e l'innovazione nel Servizio sanitario regionale, sostenere la crescita qualitativa dei livelli di assistenza, favorire processi di appropriatezza, sicurezza e ottimizzazione delle risorse nell'erogazione dell'assistenza sanitaria e farmaceutica; orientare sempre più le nuove conoscenze generate dal sistema della ricerca verso i bisogni di salute del cittadino, incoraggiare la collaborazione scientifica fra enti di ricerca toscani e il Servizio sanitario regionale, promuovere la collaborazione scientifica con gruppi di ricerca nazionali e internazionali, rafforzare e promuovere la ricerca nella rete oncologica nazionale.
I progetti dovranno essere presentati su tre ambiti di ricerca: medicina di precisione e personalizzata; nuovi modelli organizzativi e/o gestionali per il miglioramento dell'assistenza, diagnosi e cura, riabilitazione nel SSR; ricerca in ambito oncologico. Potranno beneficiare dei fondi le aziende sanitarie del SSR toscano (Aziende Usl e aziende ospedaliero-universitarie) e gli enti del SSR che svolgono istituzionalmente attività di ricerca (Ispro - Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica; e Fondazione Toscana Gabriele Monasterio); e organismi di ricerca che hanno sede legale o unità operativa sul territorio regionale. Le proposte progettuali presentate nelle tre linee di ricerca dovranno preferibilmente essere sviluppate coinvolgendo il maggior numero di aziende ed enti del servizio sanitario, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse e di progressiva adesione al modello nazionale di consolidamento delle strutture hardware e software. Obbligatoria nel partenariato la presenza di almeno un'azienda o ente del SSR.
Possono essere previste collaborazioni scientifiche con organismi di ricerca nazionali e internazionali, finalizzate a istituire e rafforzare collaborazioni per condividere la conoscenza e gettare le basi per futuri impegni collaborativi. La durata del progetto non potrà essere superiore a 36 mesi dalla data di avvio del progetto stesso. Il costo totale di investimento, per ogni progetto, non potrà essere superiore a 1 milione di euro.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa