Striscione contro Salvini davanti al Duomo Firenze
'Salvini assassino - studenti contro il razzismo', questo il testo del lungo striscione esposto questo pomeriggio per mezz'ora davanti al Duomo di Firenze per annunciare la manifestazione di venerdì 26 ottobre in occasione dello sciopero generale indetto dai sindacati di base. Scenderanno in piazza Si Cobas, Collettivo antagonista studentesco, e il collettivo femminista studentesco Spine nel fianco.
Il testo del Collettivo antagonista studentesco
Nel testo del volantino del collettivo antagonista studentesco si legge: "Non ci stiamo a vedere alunni esclusi dalla scuola perché 'ci deve essere un limite agli stranieri', non ci stiamo a sapere che quasi 200 persone vengono sequestrate per giorni su una nave come fossero animali, non possiamo stare a guardare mentre il nostro compagno di classe rischia di diventare clandestino, non possiamo rimanere in silenzio davanti all'estrema violenza razzista della propaganda e delle leggi del ministro Salvini". Fra i temi nel mirino anche la posizione sull'aborto di alcuni esponenti della maggioranza di governo, e la politica del Comune di Firenze in tema di sicurezza.
Striscione, Salvini risponde via social
"I centri a-sociali mi mettono il MIRINO in fronte e espongono striscione "SALVINI ASSASSINO" davanti al Duomo di Firenze. Mi sembra che questi sedicenti 'studenti' stiano diventando molto pesanti, non vi pare stiano esagerando? Provo pena e schifo per questi insulti, io non mollo". La risposta social del ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Striscione contro Salvini. Ceccardi: "La manifestazione non mi preoccupa"
"Mi sembra si sia superato ogni limite. Qua siamo vicini all'istigazione alla violenza ma la manifestazione in sé non mi preoccupa. Ammesso e non concesso che questa iniziativa sia stata autorizzata dagli organi competenti, le contestazioni dei centri 'a-sociali' ci dimostrano che siamo sulla giusta strada e sono uno sprone ad andare avanti in questa direzione". Afferma il sindaco di Cascina, consulente di Matteo Salvini, Susanna Ceccardi.
Striscione contro Salvini, Nardella: "Non si chiama 'assassino' un avversario politico"
Il sindaco di Firenze Dario Nardella condanna lo striscione contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Non condivido niente delle politiche del ministro Matteo Salvini, del suo linguaggio e del suo continuo cavalcare la paura e la rabbia. Ma con la stessa chiarezza dico che non si può chiamare assassino un avversario politico, tanto più se è un ministro della Repubblica italiana".