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Ex Agenzia delle Entrate occupata, sgombero in corso a Firenze

La polizia sta effettuando lo sgombero di un edificio occupato in via Panciatichi, alla periferia nord di Firenze. Lo stabile è la ex sede dell'Agenzia delle Entrate e adesso è di proprietà di una banca. Viene sgomberato a seguito di un decreto di sequestro preventivo emesso dall'autorità giudiziaria. Sono state trovate all'interno circa duecento persone, perlopiù famiglie. Non si stanno registrando problemi.

L'ex Agenzia delle Entrate è occupata da oltre un anno da famiglie con bambini. Convivono nelle molte stanze che prima erano uffici, italiani e immigrati. Un grande dispiegamento di forze è stato posto all'esterno della struttura, mentre i tecnici lavorano per saldare gli accessi principali all'edificio. Da questa mattina, in modo ordinato, sono state portate fuori valigie e piccoli pacchi dagli stessi occupanti. Sulle finestre ai piani superiori sono ammonticchiati ancora vestiti, un materasso. Nel cortile le auto degli occupanti, che traboccano di bagagli. Nessuno protesta, è tutto fermo, come sospeso, mentre vengono apposti i sigilli disposti dall'autorità giudiziaria.

Sgombero, Asia - Usb Firenze: "Solidarietà a chi ha perso un tetto sulla testa oggi"

È in corso da stamattina lo sgombero dello stabile occupato di Via Panciatichi, nella periferia Nord di Firenze.

Nello stabile vivono circa 200 persone, per la maggior parte famiglie: nessuna certezza per il futuro di queste persone. Il Comune per il momento ha messo a disposizione la Foresteria Pertini a Sorgane, una struttura che sarà utilizzata quest'inverno per l'emergenza freddo e che in ogni caso non basta per il ricovero di tutte le persone che in questo momento vengono sgomberate dal luogo in cui avevano trovato alloggio.

Si continua con la politica degli sgomberi senza soluzioni, che non siano emergenziali e di passaggio.

Sono troppe le persone che non hanno casa, che sono private del diritto all'abitare, ma sono sempre meno delle case tenute vuote dalle grandi proprietà e dalle politiche comunali, che investono in housing e non nella ristrutturazione di alloggi popolari, che restano troppo spesso vuoti.

Asia Firenze esprime la propria solidarietà alle persone a cui oggi è stato tolto l'unico tetto sulla testa possibile e ai compagni e le compagne che hanno sostenuto l'occupazione di Via Panciatichi.

E chiede che Comune e Regione si attivino più che per eseguire sfratti e buttare intere famiglie in mezzo alla strada o – al meglio – dividerle in una insensata distinzione tra chi ha bisogno di alloggio e chi no, e ad attuare una politica che metta un freno all'emergenzialità con cui ogni volta viene trattata la questione abitativa.

Sgombero Panciatichi. Miriam Amato (PaP): “Le occupazioni nascono dall’emergenza abitativa che l’amministrazione non è in grado di risolvere”

“Ancora uno sgombero nella nostra città, mentre l’amministrazione degli annunci ha dichiarato di stanziare 400 milioni di euro per il Piano Casa, ma di cui ancora non si sa nulla del finanziamento di ben 344 milioni.

Quando si parla di sgomberi di immobili occupati – spiega la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – non ci si accorge che stiamo parlando di persone che vivono a Firenze da molto tempo e di bambini che frequentano le scuole. Non ci si sofferma sul fatto che alla base delle occupazioni c’è il tentativo di trovare una soluzione abitativa d’emergenza, che la povertà costringe le persone ad occupare un immobile abbandonato, in una città in cui il problema abitativo è lungi dall’essere risolto.

Se l’amministrazione crede di risolverlo sgomberandoli, accogliendo solo parte di loro in strutture fra l’altro costose, allontanando i bambini dal quartiere in cui vanno a scuola, è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di affrontare l’emergenza abitativa nel suo complesso. Si tutela, nel caso di via Panciatichi, l’interesse economico di una banca senza essere in grado di garantire i diritti essenziali come quello all’abitare.

Dietro al baluardo della legalità si costringono in realtà le persone al sommerso, lasciandole sole a vagare per la città, d'altronde “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. Magari l’assessore alla casa – conclude la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – crede di rassicurare la cittadinanza, allontanando quei “cattivoni” di occupanti da uno stabile abbandonato da anni, così che ora non si vedono più, ma la verità che non dice è che le persone non si dissolvono nel nulla, non lasciano Firenze, restano nella nostra città senza neanche un tetto dal quale ripartire per un futuro migliore”.

È il 42esimo sgombero dall'inizio del mandato

Gli assessori Funaro e Gianassi: “Anche stavolta, grazie al lavoro di tutti, abbiamo dimostrato che vanno tenuti insieme i principi della legalità e della solidarietà”

Si allunga la lista degli sgomberi degli immobili cittadini occupati abusivamente: stamani a partire dalle 8.30 circa sono iniziate le operazioni di liberazione dello stabile (occupato da circa 200 persone) all'incrocio tra via Panciatichi e via Vasco de Gama che in passato aveva ospitato l'ufficio Firenze 2 dell'Agenzia delle Entrate.
È la 42esima struttura liberata da inizio mandato.
Le operazioni si sono svolte tranquillamente senza disordini e senza l’uso della forza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e le pattuglie della polizia municipale insieme ai servizi sociali del Comune, gli operatori della Caritas e la protezione civile.
“Ringraziamo le forze dell’ordine, la polizia municipale, gli operatori della Caritas, i nostri servizi sociali e la protezione civile che sono intervenuti per eseguire le operazioni di sgombero e valutare particolari situazioni di fragilità delle persone che si trovavano all’interno dell’immobile - hanno dichiarato gli assessori Sara Funaro e Federico Gianassi - anche stavolta abbiamo ottenuto un grande risultato prima di tutto nell’interesse dei cittadini del quartiere con cui, in questi mesi, abbiamo tenuto rapporti stretti. Questo risultato dimostra che vanno tenuti insieme i principi della legalità e della solidarietà”.
Tra le persone che occupavano l'immobile sono stati accolte le situazioni di fragilità: circa 40 bambini con le famiglie, 5 casi sanitari e 10 soggetti deboli, ospitati nelle strutture ordinarie.
“Dal momento che quest’anno, per erogare un servizio sempre migliore, abbiamo deciso di sperimentare un servizio di accoglienza invernale diffuso sul territorio in varie strutture – ha aggiunto l'assessore Funaro – tra le varie soluzioni abbiamo scelto di utilizzare temporaneamente, in via del tutto straordinaria, anche la foresteria Pertini, a Sorgane, dove saranno accolte le persone fragili, in particolare i minori”.
Lo sgombero si sta concludendo con la messa in sicurezza dell’immobile e la chiusura di tutti gli accessi.

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