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Immigrazione: circolari Prefettura di Firenze, dibattito in Aula

Serena Spinelli (foto da Facebook)

In Aula l’interrogazione di Spinelli (Mdp)

“Come ci ha spiegato l’assessore Vittorio Bugli, che ringrazio per la risposta in Aula, in Toscana non sembra esserci nessuna emergenza sicurezza all’interno dei Cas, che grazie al modello dell’accoglienza diffusa ospitano in media 12 persone a struttura. Appaiono a maggior ragione sproporzionate le circolari diffuse dalla Prefettura di Firenze, che, ricordo, prevedono per gli ospiti dei centri il rientro per le ore 20 e un controllo sul materiale acquistato da parte degli operatori. Non risulta esserci alcun allarme che possa aver determinato una stretta del genere sulle libertà personali che, peraltro, come noto, non possono essere determinate attraverso disposizioni di questo tipo. Invito pertanto l’assessore Bugli a perseguire un rapporto strutturato e continuo con le Prefetture, affinché uno scambio di competenze e informazioni proficuo possa evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo e affinché perduri un confronto sul collocamento dei migranti nei luoghi e nelle strutture idonei, così com’è sempre avvenuto. In Toscana abbiamo lavorato ad un modello che supera la gestione emergenziale, che si basa sulla progettualità dell’accoglienza e dell’integrazione con l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale”. È quanto ha dichiarato Serena Spinelli, capogruppo Mdp,  intervenuta in Aula a seguito della risposta dell’assessore Bugli all’interrogazione “In merito alle restrizioni di orario e al controllo degli acquisti per gli ospiti dei CAS della Toscana imposte agli Enti gestori dalla Prefettura di Firenze”.

Immigrazione: le disposizioni restrittive nei centri di accoglienza straordinaria sono di competenza ministeriale

 “Le disposizioni restrittive per gli ospiti dei centri di accoglienza straordinaria (Cas) sono di competenza del ministero dell’Interno. Le Regioni non hanno, se non in sede di conferenza Stato/Regioni, possibilità di incidere su questi atti né sui rapporti contrattuali”. È quanto ha dichiarato l’assessore regionale Vittorio Bugli, rispondendo all’interrogazione presentata dalla capogruppo Art.1/Mdp Serena Spinelli.

“Ci siamo sempre riservati la possibilità di interloquire ma non c’è stata possibilità di condividere o conoscere preventivamente i contenuti delle circolari” ha detto ancora Bugli.

Il tema sollevato dalla capogruppo si riferisce alle circolari che il prefetto di Firenze ha inviato ai gestori dei Cas del territorio di competenza contenenti disposizioni su orario di rientro degli ospiti (dal 1 novembre entrerà in vigore una nuova fascia oraria per l’uscita con rientro obbligato entro le 20 e permanenza fino alle 8) e controllo della capacità economica dei richiedenti asilo all’interno dei Centri.

Soddisfatta della risposta si è dichiarata Spinelli: “Appena pochi giorni prima delle emissioni di queste circolari ero in un Cas nel mio territorio. Ho potuto vedere e toccare con mano la realtà e credo che il vero controllo nasca dalla conoscenza reciproca”. La capogruppo ha infine esortato l’assessore: “Insistiamo per un rapporto strutturato e costante con le prefetture”.

 

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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