Busoni 'pacifista' riscoperto a Empoli, concerto nella chiesa di Santa Maria
Nella bella Chiesa di Santa Maria a Ripa un concerto di artisti di varie nazionalità presentato dal Prof. Silvano Salvadori e dalla pianista Alessandra Garosi si terrà domenica 28 ottobre alle ore 21.
L'amore per Ferruccio Busoni del prof Salvadori è di lunga data; giovanissimo negli anni sessanta ne fece il ritratto nella xilografia che pubblichiamo; nel 2016 ha organizzato col Circolo Arti Figurative una bella mostra per il 150° della nascita e col Liceo Pontormo la messa in scena a Empoli e a Dresda, con Monica Zefferi, dell'Arlecchino II, secondo tempo inedito dell'omonima opera.
Ma un altro frammento inedito ha interessato Salvadori: quel progettato "Canto delle quattro nazioni", per baritono orchestrato da Busoni nel 1914 subito dopo lo scoppio della Grande Guerra con intenti pacifisti.
La tomba di Busoni a Berlino è contornata da un prato da cui, come lingue mute, spuntano tante pietre con nomi di saldati caduti in guerra. Una visione che rafforzò in Salvadori l'idea di dar voce a quel canto per baritono e orchestra di poesie in italiano, francese, inglese, tedesco dei poeti nazionali Carducci, Hugo, Poe, Heine, a dimostrare la fratellanza dei popoli.
Questo intento etico del musicista empolese, che nel 1916 si misurerà anche con la tragica morte sotto le armi dell'amico Umberto Boccioni per cui scriverà un famoso articolo contro la guerra, è doveroso sottolineare, in quest'anno in cui si chiudono le celebrazioni per il 15/18.
"E’ possibile parlare di un’opera che “non esiste” - scrive Salvadori - perché rimasta nella mente dell’autore? Forse è possibile almeno puntare nella direzione del suo sguardo, immaginando quell’orizzonte che sognò di varcare e che invece rimase un sogno."
Il frammento busoniano è stato riadattato per quartetto e baritono da Alessandra Garosi. "In questo concerto - continua Salvadori - lo presentiamo, insieme ad altri brani di Tosti, Brahms, Puccini, ringraziando per l’adesione questi artisti di varie nazionalità (coreana, olandese, ungherese, italiana). Eccellenti maestri, insieme a dei giovani che hanno concluso il loro corso di studi, ci regalano, in questo luogo sacro, con la musica un’altra via per la trascendenza per rimanere pienamente umani."