La coordinatrice di Forza Italia Montaione Cinzia Pandolfi, insieme al coordinatore Provinciale e Regionale per la Disabilità di Forza Italia per la Toscana, Marco Becattini, accompagnati da Leonardo Rossi, capogruppo della lista civica “Montaione Cambia Rotta” hanno effettuato un sopralluogo a Montaione per verificare le condizioni delle barriere architettoniche del Paese.
“Purtroppo nel territorio comunale rimane molto lavoro da fare per consentire a coloro che hanno limitazioni nei movimenti di potersi spostare liberamente e per poter usufruire dei più comuni servizi pubblici” dichiara Pandolfi.
Ripercorriamo i passi della visita di Becattini, residente al Girone, comune di Fiesole, provincia di Firenze. Non potendosi muovere in auto, Marco ha dovuto utilizzare il treno per raggiungere Montaione, ma non è potuto scendere a Castelfiorentino a causa della mancanza dell’apposita passerella per il cambio di binario (solo il binario 1 è infatti accessibile per i disabili). Ciò lo ha obbligato a scendere a Empoli e a proseguire per Montaione in autobus per un totale di 3 ore e 40 minuti di viaggio: un’odissea. A quel punto è iniziato il sopralluogo vero e proprio sul territorio montaionese. L’accesso agli uffici del municipio è garantito e facilitato dal fatto che tutti gli uffici si trovano al piano terra del palazzo comunale. Lo stesso vale per la biblioteca e per le scuole, tutte dotate di servoscala. Tutto bene quindi? Non proprio tutto. Come hanno osservato Becattini, Padolfi e Rossi, infatti, nel centro storico i marciapiedi non sono dotati del percorso per i non vedenti e gli scivoli hanno il gradino troppo alto per essere superato in autonomia da persone che si muovono in sedia a rotelle. Anche lo stadio, appena fuori dal centro abitato, presenta delle limitazioni all’accesso in quanto per arrivare alle tribune ci sono solo delle scale e anche volendo risulta impossibile vedere la partita dal basso a meno che non si decida di entrare direttamente in campo.
“Il comune di Montaione, dunque, per quanto di propria diretta competenza, non può ritenersi insensibile ai problemi della disabilità, ma presenta importanti margini di miglioramento sui quali ci auguriamo si possa intervenire al più presto”, dichiarano i tre esponenti politici.
La nota più dolente è rappresentata dagli altri servizi, quelli offerti dalle strutture private del territorio e soprattutto, anche per chiari vincoli architettonici, da quelle presenti nel centro storico.
La cosa più difficile è stata trovare un bagno pubblico per disabili: gli unici bar che ne sono provvisti sono quelli che hanno subito recenti ristrutturazioni (Bar Caffetteria Gali e Circolo Arci il Rifrullo), mentre tutti gli altri risultano essere assolutamente non accessibili. L’altro spazio che consente l’uso di bagni alle persone con impedimenti motori, anche a quelli che non vi soggiornano, è la struttura sanitaria Villa Serena, di proprietà dell'Unione dei Comuni,unica struttura pubblica della provincia di Firenze (sebbene ancora per poco, vista la prossima cessione a soggetti privati).
Altri servizi risultano essere difficilmente fruibili da coloro che presentano limiti alla mobilità. In particolare mentre l’accesso all’ufficio postale è garantito, lo stesso non può dirsi per il relativo postamat, troppo alto per essere utilizzato da una persona seduta in carrozzina. La banca adiacente alle poste è dotata dello scivolo ma è troppo ripido e risulta pericoloso per alcuni tipi di supporto alla mobilità. La Chiesa, poi, è raggiungibile solo attraverso uno scalino troppo alto e sebbene la messa venga tenuta anche nei locali di Villa Serena, uno sforzo per creare una rampa d’accesso potrebbe essere fatto. Chiudiamo con la nota più dolente: la Farmacia, un servizio essenziale per il territorio. L’accesso, come documentato dalle foto allegate al presente comunicato, è possibile solo attraverso due scalini e la struttura non è dotata nemmeno di una rampa provvisoria. La situazione è particolarmente grave anche alla luce del fatto che la legge prevede espressamente che queste strutture debbano essere accessibili a tutti (Legge 13/1989 e DM 236/1989).
Becattini, Pandolfi e Rossi, al termine del sopralluogo concludono così: “Pur riconoscendo i vincoli storico-architettonici del territorio di Montaione e comprendendo i costi che dovrebbero essere sostenuti dai soggetti privati per facilitare l’accesso di tutti alle proprie strutture, riteniamo fondamentale che ognuno provi a compiere un passo in avanti per rendere il più normale possibile la vita delle persone con disagi fisici. Si tratta di un atto di comprensione e di rispetto verso tutti, anche di coloro che non presentano certi problemi. Di certo le autorità pubbliche, comune in primis, dovranno fare il loro meglio per mettere i soggetti privati nelle condizioni di realizzare gli interventi necessari nei tempi più brevi e a costi minori, magari prevedendo contributi specifici in tal senso. La nostra attenzione al riguardo sarà massima, oggi e in futuro”.
AGGIORNAMENTO 27 OTTOBRE
La richiesta di rettifica della farmacia Priamo riguarda un passaggio per la verità molto breve inserito nel contesto di un più ampio articolo che riguarda le problematiche del territorio inerenti i disabili a partire dal viaggio di 3 ore e 40 minuti per raggiungere Montaione, vera e propria “Odissea” della giornata.
Nell'intervento riportato per iniziativa della farmacia Priamo è scritto testualmente che la farmacia è dotata di un apposito campanello visibile e funzionante destinato ai disabili, attraverso cui l'utente può contattare il farmacista.
Pertanto, precisando che:
- nel nostro intervento non è fatto cenno alcuno all'assenza/presenza di campanelli, essendoci limitati solo ad individuare l'assenza di una rampa per un accesso diretto da parte dei disabili stessi;
- non sia affatto in discussione la conformità alla legge, in quanto, come è stato ricordato, la Farmacia è dotata, ai sensi della norma D.M. 236 del 1989 art. 5 comma 7 ("visitabilità condizionata"), del sopra citato campanello;
- non è stata mai affrontata la questione del rispetto formale della legge ma solo circostanze atte a cagionare un obiettivo disagio;
rimaniamo dell’idea che la presenza di una rampa (anche amovibile) renderebbe maggiormente fruibile il servizio alle persone con gravi difficoltà motorie, permettendo loro di accedere all’interno della struttura.
Infine, speranzosi e certi che anche queste piccole accortezze, pur non richieste esplicitamente a strutture di non recente ristrutturazione, possano trovare accoglimento visto l’interesse e la sensibilità espressa su questo tema dalla Farmacia, chiudiamo ribadendo come non fosse affatto nostra intenzione gettare discredito sulla stessa.
Cinzia Pandolfi,coordinatrice comunale Forza Italia Montaione
Marco Becattini,coordinatore provinciale (Firenze) e regionale alla disabilità di Forza Italia
Leonardo Rossi,capogruppo lista civica Montaione a Cambia Rotta
Cinzia Pandolfi, coordinatore comunale Forza Italia Montaione
Marco Becattini,coordinatore provinciale (Firenze) e regionale alla disabilità di Forza Italia
Leonardo Rossi,capogruppo lista civica Montaione Cambia Rotta
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