"Palio di Siena patrimonio dell'Unesco": la proposta di Claudio Ricci
Credo che sia l’occasione per rilanciare, in modo pubblico (affidando tale proposizione al Ministero per i Beni Culturali e alla Commissione Nazionale Italiana UNESCO), la candidatura del Palio di Siena a “Patrimonio Mondiale” (lista dei beni immateriali). La proposta, di qualche anno fa, fu allora “diluita” per una “sterile polemica” sulla tutela dei Cavalli che, invece, a Siena sono (malgrado una corsa al limite del possibile) “curati, custoditi e benedetti al pari dei loro fantini”.
L’antropologico legame fra Siena e il Palio, la sacralità dei gesti e dei segni, la socialità diffusa di un rito, identità per il luogo, il cui senso di appartenenza alla terra senese viene sigillato, sin dal battesimo dei bambini, nelle Contrade. La fonte di vita che si armonizza con i profumi e colori del Palio. Valori pienamente affini a quanto chiede l’UNESCO per la dichiarazione a Patrimonio dell’Umanità.
Le immagini dell’Italia sono spesso rappresentare da quelle del Palio attraverso la grandiosità del corteo, custodia del Carroccio e del Cencio (opera d’arte che incorona la vittoria), quel silenzio cosmico, durante la chiamata ai canapi per la partenza, che “esplode” nella corsa e, dopo, si conclude con le lacrime di gioia, oltre lo spazio e il tempo, per una festa che fabbrica per noi un ricordo indelebile. Il tempo tra due Pali non esiste. Esiste, anche nelle sconfitte, solo e soltanto la speranza non per la gloria fisica ma per l’onore di essere un unico “cuore senese” e italiano.
Non sono nato e non vivo a Siena ma è una di quelle poche città, del mondo, ove “si arriva sempre per la prima volta e da cui non si parte mai” anche quando il viaggio di ritorno comincia. Dopo le immagini del Palio rimane in noi il senso di aver “ricolmato di vita la vita”.
Onore a Siena, Onore al Palio, Onore ai Santi Patroni d’Italia: Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi.
Claudio Ricci (Già Sindaco di Assisi e Presidente Onorario dei Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO)