Mezzo secolo di storia politica castellana raccontato da uno dei suoi principali protagonisti, avendo ricoperto il ruolo di segretario del PCI, di Assessore e infine di Sindaco per 15 anni, dal 1975 al 1990. E’ questo il tema del libro di Giovanni Frediani “Dalla Resistenza alla Decadenza”, biografia di cinquant’anni “nella politica che aveva l’ambizione di guardare lontano” e che sarà presentato alla Biblioteca Comunale “Vallesiana” sabato 27 ottobre 2018 (ore 16.00).
Alla presentazione - di cui si segnalano in veste di relatori autorevoli personalità che hanno rivestito importanti cariche politiche - interverranno il Sindaco, Alessio Falorni, il giornalista Marcello Mancini (che curerà l’introduzione e coordinerà i vari interventi), Franco Camarlinghi (editorialista del “Corriere Fiorentino”), Giovanni Pallanti (giornalista e scrittore), e infine Vannino Chiti (uomo politico e scrittore).
Come ricorda l’autore nella sua prefazione, il libro nasce soprattutto dalle amorevoli sollecitazioni di un amico, ben conosciuto dalla popolazione e affettuosamente chiamato “Remino” per la sua statura: il compianto Remo Taviani, lo stesso che negli anni cinquanta trascinò letteralmente il giovane Frediani ad assumere il primo ruolo di responsabilità come segretario della FGCI (“e bisogna che tu non dica di no”, gli disse Taviani in modo perentorio).
Ne scaturisce un affresco di storia castellana che va dalla fine della guerra agli Novanta, dai ricordi giovanili alle prime esperienze di impegno politico. Una carrellata di episodi, figure, aneddoti che cercano di interpretare lo spirito dell’epoca, con le sue idee, le sue passioni, le persone. L’ultima parte, come precisa l’autore, “si distacca dal racconto autobiografico, mantenendo comunque una continuità filologica con le altre parti del testo”, provando a “trarne una sintesi da cui apprendere lezione e monito”.
“Il mio intento – sottolinea Frediani – non è quello di scrivere un testo di storia locale, il tentativo è quello di riferirmi, passo dopo passo, alle esperienze della mia vita, nel tentativo di dare corpo a una testimonianza sulla nostra realtà locale, sociale e politica, nel corso di un periodo storico complesso, caratterizzato da eventi che hanno pesato molto nel determinare la storia degli ultimi sessant’anni e incideranno profondamente sul divenire futuro”.
“Una testimonianza importante – sottolinea il sindaco, Alessio Falorni - da parte di un protagonista della vita politica di Castelfiorentino negli anni passati, che può costituire una base per una riflessione sulla politica in generale. Credo, quindi, che sia una bella iniziativa per Castelfiorentino”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa
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