Diffamazione e social, il sindaco di Bibbona: "No alla bagarre"
Il presente comunicato per rappresentare che nella giornata di ieri ho ricevuto la notificazione da parte del Tribunale di Livorno, Ufficio del Giudice delle Indagini Preliminari, in qualità di persona offesa dal reato, del Decreto penale di condanna nei confronti del Consigliere di minoranza, Massimiliano Rugo, per il reato di cui all’art. 595, 3 comma, c.p. (DIFFAMAZIONE).
Il decreto penale di condanna è una sentenza di condanna emessa dal Giudice senza processo; il procedimento per decreto, previsto e disciplinato dagli artt. 459 c.p.p. e ss., si caratterizza per l’assenza del contraddittorio e l’emissione di un decreto penale di condanna inaudita altera parte su richiesta del PM. Tale notizia non fa altro che rafforzare in me la piena fiducia nella Giustizia e nelle Istituzioni Giudiziarie: ho sempre considerato inaccettabile lo scontro politico, fondato sullo scredito altrui, fino ad arrivare alla diffamazione dell’avversario.
La politica è altro: la politica è confronto, dibattito, anche duro in alcuni casi, ma mai lesivo della reputazione e/o dell’onorabilità delle persone che si trovano a ricoprire ruoli politici, magari anche apicali, nell’esclusivo interesse dei cittadini.
In questi anni, nonostante i continui attacchi alla mia persona, alla mia famiglia, oltre che alla mia amministrazione, ho deciso, lo confesso anche con enorme difficoltà in alcuni casi, di non farmi trascinare in una bagarre di contumelie personali, perché lo ritenevo di nessuna utilità per la comunità tutta di Bibbona, da me rappresentata con orgoglio.
Ho, pertanto, delegato all’Autorità Giudiziaria la tutela della mia reputazione, gravemente lesa attraverso l’attribuzione di fatti a me del tutto sconosciuti ed indifferenti al solo ed esclusivo scopo di ledere ed indebolire la mia immagine politica, oltre che, purtroppo, personale: ripeto quanto sopra, non accetto e mai accetterò una visione così compromessa e di svilimento del dibattito politico, come spesso accade oggi, anche attraverso l’uso smodato ed irresponsabile dei social network, combattendo in prima persona questa battaglia sociale di civiltà e di costume.
La mia iniziativa amministrativa si fonda su progetti realizzabili, sul lavoro, sull’impegno, sulla condivisione ed sul confronto: per questo ho deciso di ricandidarmi alle future elezioni Amministrative e solo perché ritengo che il Bene della mia comunità sia primario rispetto a tutto e tutti.
Massimo Fedeli, Sindaco di Bibbona