Primarie PD, Fabiani: "Risultato sorprendente. Bonafé dia voce al nostro 40%"
Per prima cosa voglio fare i migliori auguri a Simona Bonafé, che da oggi è segretaria del PD toscano, una grande e importante responsabilità. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuti nella fase congressuale e delle Primarie: il risultato regionale vicino al 40% è assolutamente straordinario e impensabile fino a poche settimane fa, visti i tempi strettissimi per recuperare uno squilibrio notevole di forze, di risorse e di dirigenti in campo. Migliaia di toscani sono andati alle urne per chiedere al Partito Democratico una nuova stagione, profondamente diversa per metodi e impostazione politica rispetto al recente passato. Anche chi ha vinto non può non riconoscere la portata e il valore di questo segnale, che vogliamo mettere a disposizione di tutto il partito. Abbiamo ottenuto risultati particolarmente alti in città dove il centrosinistra ha già perso, come Pisa, Arezzo e Livorno, dove c’è stato un sostanziale pareggio alle Primarie, o Siena, dove abbiamo vinto. Qui il popolo democratico è particolarmente consapevole di quanto sia urgente ed essenziale un cambio di passo per tornare a vincere. Chiediamo a Simona Bonafé di mettere in pratica la volontà di unità che ha dichiarato: venga incontro a questa richiesta di cambiamento, ne acquisisca proposte e idee e dia segnali concreti proiettati al futuro e non al passato. Solo così garantirà piena cittadinanza al 40% circa del popolo democratico e una gestione del partito che possa portare il PD e il centrosinistra a vincere i molti comuni al voto l’anno prossimo e le Regionali nel 2020, bloccando l’avanzata leghista.
Nardini (comitato Fabiani): Pareggio a Pisa. Successo incredibile, adesso si ascolti il messaggio arrivato dalle urne.
La lista di Fabiani in provincia di Pisa è arrivata sostanzialmente pari a quella della Bonafé e la Consigliera Regionale Alessandra Nardini, capolista, commenta così: “Qui a Pisa, dove abbiamo già perso Comuni importanti - a partire dal capoluogo - il nostro popolo è consapevole di quanto serva cambiare per tornare a rappresentare i bisogni delle cittadine e dei cittadini. Sono felice che Fabiani abbia superato il già ottimo risultato ottenuto nei circoli, perché vuol dire che questa necessità di cambiamento è ancor più evidente tra i nostri elettori.
Vista la disparità degli schieramenti, della visibilità ed il pochissimo tempo, è un risultato incredibile e chi ha vinto a livello regionale non può tapparsi gli occhi. Sono tornate a votare persone, realtà associative ed esponenti del sindacato, che da tempo erano lontani dalla nostra proposta politica: segno che il cambiamento e l’apertura pagano in termini di credibilità e consenso.
Il messaggio che arriva da Pisa e dalla Toscana tutta è chiaro: è possibile aprire una nuova stagione, non solo qui ma anche a livello nazionale. Una stagione finalizzata alla ricostruzione di un campo largo e plurale che argini e sfidi la destra.
Adesso ė necessaria pari dignità politica e l'ascolto delle istanze rappresentate da chi ha chiesto una radicale discontinuità rispetto agli ultimi anni.
Se vogliamo ricostruire non si puó ignorare tutto questo: non lo chiede Nardini, lo dicono i numeri delle primarie, le nostre elettrici ed i nostri elettori.
Voglio ringraziare di cuore chi ha continuato, o ha deciso di tornare, a darci fiducia. Ho visto tante persone emozionarsi ed appassionarsi a questa sfida. Ed è stata la soddisfazione più grande. È innegabile come ieri qualcosa di inaspettato e straordinario sia successo: è solo la prima pagina di una nuova storia da scrivere insieme. Ripartiamo dalla Toscana. Ripartiamo da Pisa".
Pd: Bambagioni: "Bonafè trasformi in fatti appello a unità, arroccamento deve finire"
"Se l'affluenza alle primarie è stata al di sopra di quanto si temeva lo si deve soprattutto alla partecipazione di un popolo che ha visto in Fabiani un'alternativa credibile al sistema di potere che ha portato agli ultimi tracolli elettorali del Pd. Lo dimostra il risultato finale: Bonafè era accreditata di ben di più di quanto ha poi raccolto, quindi la differenza l'hanno fatta coloro che credono in un partito diverso. Questa è la strada: altrimenti molti di coloro che ieri sono tornati a partecipare alla vita del Pd alle elezioni guarderanno altrove. La responsabilità è tutta nelle mani della neosegretaria, il cui impegno per l’unitarietà deve trasformarsi in fatti, con scelte aperte a tutti. L’arroccamento nel fortino deve finire, a meno che non si voglia deliberatamente far morire il Pd".
Così Paolo Bambagioni, consigliere regionale del Pd e referente di Fronte Dem per la Toscana.
Fonte: Ufficio Stampa