"Hospice di Lamporecchio modello per la Asl"
A circa un anno di distanza dall’aumentata disponibilità di posti letto all’Hospice la “Limonaia” di Lamporecchio il direttore generale, Paolo Morello Marchese, ha visitato la struttura insieme al direttore della Società della Salute Claudio Bartolini e al direttore aziendale delle cure palliative Pietro Morino.
Situata nel Comune di Lamporecchio, in località Spicchio nella zona distretto della Valdinievole, la struttura che dispone in totale di 13 posti letto (11 a carattere residenziale e 2 di day hospice) lo scorso anno ha accolto quasi 150 pazienti non solo oncologici ma anche persone con patologie croniche in fase avanzata di malattia (ad esempio Sla e/o insufficienze di organo), garantendo anche un efficace sostengo alle famiglie.
Una struttura di eccellenza, l’ha definita Morello, precisando che la “Limonaia” sarà il modello di riferimento per la realizzazione degli altri Hospice aziendali: nel 2019 è prevista l’apertura anche dell’hospice ad Empoli con 10 posti letto.
“Sono strutture fondamentali che devono essere presenti in tutti i territori della nostra Azienda Sanitaria –ha detto il DG- per garantire l’assistenza alle persone malate anche nel fine vita”.
Nell’Hospice di Lamporecchio è presente un’équipe multidisciplinare (composta da medici palliativisti, specialisti, infermieri, psicologi, operatori socio sanitari, fisioterapisti) ed in particolare i Medici oltre che assicurare l’assistenza in Hospice sono garantiscono anche l'assistenza palliativa domiciliare ed ospedaliera dei pazienti nell’area pistoiese.
All’incontro erano anche presenti il responsabile della struttura, il dottor Luca Lavacchi, e la coordinatrice infermieristica Nadia Bertocchini che hanno spiegato che dopo la consistente ristrutturazione la “Limonaia” ha aumentato la disponibilità di camere tutte singole, con bagno e offrono la possibilità di accogliere anche un accompagnatore. Sono inoltre presenti ambulatori specialistici e infermieristici, oltre ad un’area soggiorno e una cucina a disposizione, che possono essere utilizzati autonomamente dai pazienti, familiari ed amici.
Fonte: Asl Toscana Centro