Il valore del gesto nelle arti figurative: 12 studiosi a confronto
Una giornata di approfondimento scientifico sul valore del gesto nelle arti figurative e dello spettacolo. “‘Verba visibilia’. Il gesto tra arte e spettacolo” è il titolo del convegno in programma lunedì 15 ottobre nell’Aula magna di Palazzo Fenzi (ore 9.30, Via San Gallo, 10) nell’ambito del dottorato di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo delle Università di Firenze, Pisa e Siena. L’iniziativa si aprirà con i saluti del rettore Luigi Dei, del direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo Andrea Zorzi e del coordinatore del dottorato di ricerca Andrea De Marchi.
“Il convegno si basa sull’analisi del gesto in una prospettiva storico artistica e storico spettacolare – spiega Teresa Megale, docente di Discipline dello spettacolo presso l’Ateneo fiorentino, che ha curato il convegno insieme a Marco Collareta, docente di Storia dell’Arte medievale all’Università di Pisa – dodici studiosi si confronteranno sul significato e l’importanza del gesto codificato nella pittura, nella scultura e nel teatro, nel solco di una riflessione avviata da Sant’Agostino, secondo cui la gestualità attiva la vista: ‘verba visibilia’”.
Il convegno toccherà periodi storici molto diversi. Nel campo delle arti figurative gli studiosi spazieranno dall’arte medioevale a quella contemporanea. Nel settore dello spettacolo, storici del teatro e del cinema prenderanno in esame ambiti differenti e illustreranno, tra gli altri, il gesto pianistico e nella video arte.
Fonte: Università di Firenze