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Politica di coesione, Monica Barni parla con i beneficiari europei

"La Coesione rappresenta appena lo 0,2% del PIL toscano, ma è essenziale per orientare la politica economica e sociale e anche perché indirizza tutte le strategie di programmazione, convogliando investimenti aggiuntivi a forte impatto territoriale"

L'ha affermato la vicepresidente Monica Barni alla Conferenza "La Politica di Coesione: beneficiari e parti interessate" organizzata il 10 ottobre a Bruxelles sui benefici che la Politica di coesione apporta ai territori.

"Parliamo di un miliardo e mezzo di euro per sette anni, a cui si aggiungono delle quote nazionali e regionali per un piano finanziario totale di 2,7 miliardi di euro." Ha proseguito la Vice Presidente Barni. "Un ammontare in grado di movimentare grandi investimenti pubblici: aiuti alle imprese, lotta alla disoccupazione giovanile, target da raggiungere legati all'ambiente e ai cambiamenti climatici e tante altre politiche per il nostro territorio."
Oltre a Monica Barni, all'evento, la Toscana era rappresentata da Massimiliano Petri, coordinatore del Progetto Save my bike, finanziato dal POR FESR CREO della Toscana e finalista ieri ai Regiostars 2018 che sono la "Notte degli Oscar" dei migliori progetti finanziati dalla coesione.

"Questo progetto è una sintesi tra tecnologia del digitale ed i temi della mobilità, dell'ambiente e della sicurezza. Anche se non ha vinto è stato l'unico progetto italiano ad essere arrivato in finale ieri, un motivo di cui essere orgogliosi". Ha continuato la Vice Presidente della Toscana.

Questa Conferenza è stata organizzata dalla CRPM e Euractiv, e fa parte di una serie di eventi sulla Politica di coesione, a testimonianza della sua importanza e per aumentare la consapevolezza sui suoi risultati.

Al dibattito ha partecipato la il Direttore della Commissione Europea Dana Spinant (DG REGIO) diversi eurodeputati, rappresentanti politici di molte Regioni europee e imprese che hanno goduto di finanziamenti europei.

«La Toscana - ha concluso Monica Barni - può definirsi un esempio di Regione virtuosa visto che ha saputo sfruttare al meglio le risorse di questa politica. Nella scorsa programmazione, solo a livello di FESR, siamo riusciti a spendere addirittura il 118% delle risorse".

Fonte: Regione Toscana

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