Piano Strutturale Intercomunale, l’adozione nei Consigli comunali di Sesto e Calenzano
È stato presentato alla stampa nella mattinata di oggi, giovedì 11 ottobre, a Calenzano, il Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano, al vaglio in queste ore dei rispettivi consigli comunali, chiamati nelle sedute odierne a deliberarne l’adozione.
Il percorso che ha portato alla redazione del Piano Strutturale Intercomunale ha preso il via nella primavera dello scorso anno, con l’approvazione della convenzione tra i due comuni per l’esercizio associato.
I lavori dell’Ufficio associato di Piano, istituito presso il Comune di Calenzano, sono durati un anno (settembre 2017-settembre 2018) e hanno visto l’apporto di realtà di primo piano quali Irpet, il Politecnico di Milano, gli Ordini professionali da cui sono arrivati contributi e proposte. Il percorso di partecipazione ha visto la realizzazione di un portale dedicato (www.pianosestocalenzano.it) e di sei incontri tematici, rivolti a destinatari qualificati, come professionisti, associazioni, società sportive, realtà sociali e sempre aperti a tutta la cittadinanza.
Dal punto di vista del governo del territorio, il nuovo Piano Strutturale conferma la volontà di non prevedere nuovi volumi rispetto a quelli previsti fino ad oggi, andando, anzi, a ridurre per 165mila mq le nuove edificazioni produttive nell’area dell’Osmannoro e confermando, al contempo, i completamenti già previsti. Centrali, invece, sono il recupero e la rigenerazione urbana.
A fronte di una previsione di crescita della popolazione in linea con le tendenze già individuate nel precedente Piano (da 17 a 21mila abitanti per Calenzano, da 49 a 50mila per Sesto), i nuovi alloggi saranno 470 per Calenzano e appena 200 per Sesto, pari ad un incremento di 50mila mq a destinazione residenziale.
Il grande Parco Urbano della Piana è confermato nella sua peculiarità di “elemento ordinatore”, accanto alla scelta strategica di puntare con decisione sulla tutela del paesaggio e dei beni storici e architettonici esistenti. In quest’ottica è stata definita l’intesa per il Parco della Piana con la Regione Toscana ed è stato sottoscritto, insieme alla Soprintendenza, un protocollo per dotare anche il Comune di Sesto - ad oggi privo, a differenza di Calenzano - di una Carta Archeologica. La “visione” del Piano è tutta protesa verso l’intercomunalità, sia nelle scelte urbanistiche che nella definizione di prospettiva dei servizi.
La mobilità si muove lungo tre linee strategiche: il potenziamento del trasporto pubblico attraverso la specializzazione delle stazioni ferroviarie e la creazione di connessioni trasversali, l’efficientamento della rete stradale, a partire dal completamento della Mezzana-Perfetti Ricasoli, e la creazione di una rete capillare di infrastrutture per la mobilità dolce.
Per quanto riguarda, infine, l’ambiente, l’obiettivo del Piano è promuovere un modello di assetto e fruizione dei parchi della piana e del fondovalle di Travalle basato sull’integrazione tra funzioni produttive agricole, spazi per attività ricreative e di servizio e aree di protezione della natura.
Il progetto, costato complessivamente 140mila euro, ha beneficiato di 60mila euro di contributi regionali.
“Abbiamo portato avanti un lavoro innovativo e lungimirante, perché è su scala più ampia che la pianificazione territoriale si fa più efficace - afferma il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli - Se da una parte questo piano conferma alcune scelte di quello precedente, dall’altra apporta significativi aggiornamenti in termini di sostenibilità ambientale e capacità di rispondere alle nuove domande domande di servizi. È stata l’occasione per strutturare legami tra le nostre amministrazioni e con altri comuni, come quello di Campi Bisenzio, gettando le basi per un lavoro coordinato ed efficace di cui beneficeranno i cittadini di domani”.
“Siamo davanti a un lavoro approfondito, per il quale ringrazio i tecnici dei due Comuni - dice invece il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi - Con la conferma delle grandi scelte urbanistiche di fondo gettiamo le basi per uno sviluppo equilibrato che significherà più lavoro, più benessere e soprattutto confermerà la capacità di attrazione del nostro territorio per gli investimenti”.
“La parola chiave di questo piano - afferma Damiano Sforzi, vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Sesto Fiorentino - è qualità. Qualità dello sviluppo, qualità del futuro che si prospetta per il nostro territorio. Qualità che deriva dalla scelta dell’intercomunalità, ovvero quella di affrontare le sfide della pianificazione urbanistica immaginando i nostri due Comuni come un nucleo policentrico. Poche aree della Toscana possono vantare così tante eccellenze sul proprio territorio ed è su quelle che dobbiamo puntare, mettendo a sistema l’esistente, facendole diventare realmente fruibile per tutti i cittadini dei due comuni. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e grati ai tecnici e ai consulenti che hanno dato forma ad una visione che guarda al domani ma affonda le sue radici nelle migliori scelte urbanistiche del passato: tutela della collina, Parco della Piana, centralità del lavoro”.
Tutte le informazioni sul piano strutturale intercomunale sono disponibili sul sito www.pianosestocalenzano.it.
Il Piano sarà illustrato alla cittadinanza nel corso di due assemblee pubbliche che si terranno il prossimo 19 ottobre a Calenzano (Sala Convegni, Palazzo Uffici comunali, piazza Gramsci 11, inizio ore 21) e l’8 novembre a Sesto Fiorentino (Sala Meucci, Biblioteca Ragionieri, piazza della Biblioteca 4, inizio ore 21).
Fonte: Ufficio Stampa