Qual è il ruolo sociale dell'imprenditore? Il convegno de la Calamita onlus
A dare inizio al convegno “ruolo sociale dell’imprenditore”, svoltosi sabato scorso al Centro di Aggregazione la calamita sono stati i padroni di casa, prima il Presidente de la Calamita onlus Salvaggio che ha ripercorso in breve la storia dell’associazione e descritto il Progetto che da sempre la anima e poi il vice Chelini che ha ribadito l’importanza delle donazioni libere e di come queste siano il principale nutrimento per il proseguo delle attività di una onlus. Il convegno è entrato nel vivo con l’avvocato Giugni che ha spiegato l’art 41 della Costituzione chiarendo come con un’efficace programmazione ed una reciproca fiducia, sia possibile coniugare la libertà d’impresa e la responsabilità sociale. Nell’intervento del Dottor Campinoti, Past President di Confindustria Firenze, è stato rivista la figura a tratti controversa dell’imprenditore, che se animata da strategia e sentimento come il marketing del futuro sempre più legato alla responsabilità sociale sembra suggerire, è in grado di realizzare un domani migliore per l’intera collettività. E’ stata poi la volta dello storytelling con il racconto di una madre-volontaria dell’associazione empolese “Noi da grandi” che con emozione ha mostrato le attività dell’associazione che da anni cerca di garantire un certo grado di autonomia ai ragazzi disabili, fornendo loro delle competenze lavorative e di offrire percorsi riabilitativi soddisfacenti ai bambini con gravi limitazioni fisiche. Dopo un breve coffe break a base del caffè confezionato dai ragazzi dell’associazione “Noi da grandi”, il pubblico è stato intrattenuto con un simpatico video girato qualche anno fa da alcune piccole volontarie. Il convegno è ripreso poi con l’intervento dell’avvocato Maffei che come Presidente della Fondazione Stella Maris ha raccontato dei vari momenti che accompagnano la nascita di un Progetto e di come ciascuno sia potenzialmente costruttore di una civiltà d’amore in grado di mettere in campo cifre importanti, esortando così “ a mantenere gli occhi chiusi ed il cuore aperto” agli sguardi e agli incontri che in un attimo possono dar vita ad un’idea. La mattinata si è conclusa con il commercialista Cesare Marchetti che, in un intervento tecnico, ha mostrato i benefici fiscali delle donazioni, entrando nel merito delle norme vigenti e ha illustrato la natura delle società benefit, quelle che statutariamente oltre al profitto, svolgono attività sociale, chiarendo che “un imprenditore che dona è un soggetto attivo di politica sociale”.
Da la calamita onlus che per la prima volta si è cimentata nell’organizzazione di un evento di questo tipo, si avverte un certo entusiasmo per il valore culturale dell’ iniziativa, determinato dall’alto profilo professionale dei relatori e per l’attualità dell’argomento al punto da richiamare l’attenzione del Senatore della Repubblica Dario Parrini, del Consigliere della Regione Toscana Enrico Sostegni e della CNA rappresentata da Fabio Bianchi, presenti tra il pubblico in sala.
Un caro ringraziamento va, da parte degli organizzatori, al giornalista Gianluca Testa che, con competenza e dialettica, ha stimolato la discussione e sollecitato i relatori ad approfondire alcuni aspetti dei loro interventi.
Salvaggio e gli altri volontari sono già al lavoro per preparare altre occasioni di dialogo, nuovi incontri dove discutere di idee utili per la comunità ed attività sempre più inclusive, perché davvero la “solidarietà è magnetica”, come dimostrano i numerosi volontari, i tanti donatori, gli habitué dei momenti conviviali e soprattutto i molti bambini che ogni giorno frequentano il Centro.
Fonte: La calamita onlus