Morti Arezzo, scattato l'allarme antincendio all'Archivio di Stato
Oggi, domenica 7 ottobre, a 3 settimane dal drammatico infortunio che è costato la vita a due dipendenti dell'Archivio di Stato di Arezzo, un nuovo allarme è scattato alle 12.30. L'allarme ha iniziato a suonare mentre il centro storico dove ha sede l'edificio dell'Archivio di Stato, teatro della tragedia che si è consumata il 20 settembre, quando hanno perso la vita Piero Bruni e Filippo Bagni era affollato di turisti, di cui molti stranieri. Dopo l'allarme sono arrivati sul posto i vigili del fuoco che hanno effettuato saggi esterni per capire se vi sia stata fuoriuscita di gas in attesa del magistrato, il pm Laura Taddei che conduce le indagini sull'infortunio mortale di tre settimane fa. Stavolta l'allarme, scattato in sala consultazione, è durato 40 minuti. I pompieri sono entrati nell'edificio con le speciali tute e i respiratori, aprendo immediatamente le finestre. Sono adesso in corso verifiche per capire cosa sia accaduto e se vi sia stata o no una fuoriuscita di argon.
Situazione tornata alla normalità
Ad accorgersi dell'allarme una residente nella zona che ha chiamato subito i vigili del fuoco, accorsi sul posto con le attrezzature speciali. Una volta giunto il direttore dell'Archivio di Stato, Claudio Saviotti, i vigili del fuoco hanno fatto il loro ingresso nei locali con le apposite tute e i respiratori. L'allarme ha suonato fino alle 14.55 per permettere ai vigili e al tecnico arrivato sul posto, di capire se vi fossero eventuali fuoriuscite di gas, principi di incendio e perché fosse di nuovo scattato l'allarme. Numerosi turisti incuriositi dalle manovre dei vigili del fuoco, molti gli stranieri e gli espositori della Fiera Antiquaria che hanno notato l'allarme dal momento che l'edificio si trova in pieno centro storico. Lo scorso venerdì è stato effettuato il back-up sui dati della centralina che regola l'impianto mentre nei prossimi giorni sarà affidata invece la super perizia per permettere di collegare ogni aspetto tecnico.