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Tramvia, a Piazza Stazione conducenti in difficoltà per pedoni indisciplinati

Occhi letteralmente sbarrati, tensione altissima e velocità ridotta per controllare che nessuno entri improvvisamente sulla sede tranviaria: questo caratterizza l’attività dei conducenti dei tram ad ogni passaggio tra Via Alamanni-Piazza Stazione-Piazza Adua e viceversa.

Pochissimi centimetri separano le persone dal passaggio dei tram, come dei veri e propri treni che attraversano zone ad alta densità di pedoni, biciclette e altro.

Un rischio continuo sul quale non perdere un secondo di più

Di fronte alle scalette, dove è posta un’importante fermata Ataf, si vedono passeggeri scendere di fretta dai bus e attraversare, senza guardare e senza pensare al passaggio dei tram.

Chiediamo al Comune di Firenze di installare barriere che impediscano di entrare all’improvviso sulla sede tranviaria. Servono le ringhiere dove c’è già un’apposita predisposizione; servono barriere che ostacolino il passaggio dove le ringhiere non sono installabili (ad esempio una fila di fioriere che impediscano di passare).

In questo contesto nessuno ipotizzi un aumento della velocità commerciale dei tram. Anzi, in queste condizioni per la FIT-CISL vanno pianificati maggiori tempi di percorrenza che permettano ai conducenti il necessario recupero psico-fisico.

La tramvia viene utilizzata da migliaia di passeggeri oltre le aspettative, tra i quali persone anziane e/o con difficoltà motorie, famiglie con passeggini, comitive, scolaresche: tutto ciò insieme alla partenza della linea 2 necessitano di una costante verifica delle condizioni di viaggio e delle condizioni di lavoro degli addetti.

Come FIT-CISL ci rendiamo pertanto disponibili ad un confronto urgente e costruttivo, che invitiamo a convocare al più presto.

Fonte: Fit_Cisl - Ufficio Stampa

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