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Firenze, universitari iraniani esclusi da borse di studio: rischiano di tornare a casa

Decine di studenti universitari iraniani si sono riversati nella sede della Flc Cgil di Firenze, in via Pier Capponi, per cercare una soluzione al problema che li affligge: tantissimi di loro (gli universitari iraniani a Firenze sono circa 400, a cui vanno sommati tantissimi altri giovani stranieri di altre nazionalità) sono stati esclusi dalle borse di studio dal Dsu. Tutto questo, per aver presentato nella richiesta una “documentazione non conforme”: quest’anno, denunciano gli studenti iraniani, “dal Dsu ci hanno chiesto una serie di documentazioni per misurare il reddito delle famiglie d’origine che non hanno l’equivalente nel nostro Paese e che abbiamo difficoltà a produrre”.
Tanti studenti stranieri, senza borsa di studio, perderanno l’alloggio alla Casa dello Studente e rischieranno seriamente di dover tornare a casa: senza contare che chiedere documenti e certificazioni aggiuntive al proprio Paese a questo punto ha costi economici aggiuntivi non indifferenti e richiede fisiologicamente tempo (l’11 ottobre è il termine per le procedure assegnative delle borse di studio). La Flc Cgil Firenze ritiene questa vicenda “ingiusta” per i ragazzi ed è pronta a garantire loro le tutele e le difese necessarie. Una delegazione di studenti iraniani, dopo il passaggio negli uffici della Flc Cgil, è stata ricevuta anche da Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana. Angelini si è messa in contatto con la Regione per capire - nella complessità della vicenda - come risolvere il problema.

Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa

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