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Sicurezza, Confcommercio: "La Prefettura segua le direttive del Viminale"

L'emergenza sicurezza resta straordinaria, per questo occorre una attività altrettanto straordinaria di contrasto a questi fenomeni. E' la convinzione del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli che chiama in causa direttamente Palazzo Medici dove ha sede il Prefetto di Pisa. “L'impostazione energica in tema di sicurezza che il ministro dell'Interno ha dato a tutti i prefetti d'Italia mi sembra chiara ed evidente, ma ad oggi, a Pisa, non vediamo una risposta altrettanto energica da parte della prefettura. Per analogia, quando il nostro presidente nazionale dà una indicazione, la Confcommercio provinciale esegue, così allo stesso modo dovrebbe accadere in tema di sicurezza per le prefetture”.

“Se è vero che Pisa debba contare molto di più al tavolo nazionale nella scelta degli uomini chiamati a dirigere la pubblica sicurezza in città, è altrettanto evidente che non possiamo perdere altro tempo” - prosegue il direttore: “Ci aspettiamo un'azione decisa e tempestiva anche da parte del massimo organo di governo della città: proprio la prefettura, che fino ad oggi ha manifestato una certa latitanza e discontinuità negli interventi. Anche perchè” - aggiunge Pieragnoli - “le azioni e l'impegno sul campo dell'amministrazione comunale e della polizia municipale, indiscutibile, da solo non può bastare a risanare una situzione sempre più drammatica che si protrae da almeno un decennio”.

Conclude il dirigente della Confcommercio di Pisa: “E' necessaria una più ampia attività di coinvolgimento da parte di tutti. Le ultime ordinanze e l'assunzione di nuovo personale della polizia municipale sono segnali molto positivi nella giusta direzione, mentre come associazione siamo dispostissimi a collaborare per migliorare. Ma senza un'azione forte e decisa da parte del prefetto di Pisa questi sforzi e questa volontà rischiano di rivelarsi poco efficaci se non addirittura controproducenti”.

Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio Stampa

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