Morte di Martina Rossi, il parroco sui due imputati: "Bravi ragazzi"

Udienza in Tribunale ad Arezzo oggi per la morte di Martina Rossi, la studentessa genovese morta il 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca dopo essere caduta dal balcone della loro camera, per sfuggire, secondo l'accusa, a un tentativo di violenza. Davanti al collegio sono sfilati i teste della difesa, per lo più amici e parenti dei due imputati Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi.

Tra questi c'era anche il parroco di Castiglion Fibocchi, don Adriano Ralli, che ha descritto i due imputati come "due bravi ragazzi, dediti alla vita sociale, provenienti da famiglie normali, che non fanno uso di droga".

Ascoltato anche il fratello di Luca Vanneschi che ha ricordato come, in casa, non avessero mai parlato molto di quanto accaduto in Spagna e come la famiglia abbia sempre creduto alla versione fornita dal giovane. Sul banco dei testimoni anche l'ex fidanzatino di Martina, per il quale lei era caduta in depressione alla fine della storia nel 2009. Il giovane ha definito il comportamento della ragazza "a tratti ossessivo ma finito entro breve".