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Eliporto notturno per Pegaso a Santa Croce, atterraggio di prova allo Stadio Buti


Tutto è pronto affinché il campo sportivo Buti di Santa Croce sull'Arno possa la certificazione aeronautica di eliporto per l'atterraggio dell'elisoccorso nelle ore notturne. Nella serata di oggi, giovedì 4 ottobre, lo stadio di via di Pelle è stato teatro di un atterraggio speciale e di alcune prove valide per ottenere ufficialmente il servizio. Pegaso è partito da Massa verso le 21 e circa mezz'ora dopo il campo di Santa Croce lo ha visto atterrare in tutta tranquillità.

L'assessore Piero Conservi e il sindaco Giulia Deidda hanno lavorato da circa un anno per il progetto eliporto. Di notte la polizia municipale non è presente e quindi non era possibile un atterraggio di emergenza in sicurezza, ma grazie all''ammodernamento' della struttura da oggi l'elisoccorso potrà arrivare a Santa Croce col buio e diventare un punto importante per la sanità del Comprensorio del Cuoio.

Al Buti è presente una piattaforma con fari in grado di illuminare la zona di atterraggio, oltre a degli strumenti per i piloti come una manichetta per il vento, da parte della Asl Toscana Centro. La struttura può essere attivata dagli operatori con un telecomando, dato in dotazione al personale del 118, alla Misericordia, alla Pubblica Assistenza e alle forze dell'ordine locali. La spesa del Comune si aggira intorno a 4mila euro.

Tutto è nato, ha spiegato Conservi, da una conversazione con Alessio Lubrani del 118. Proprio Lubrani ha ammesso: "Tra Empolese Valdelsa e Zona del Cuoio è il primo eliporto notturno. È un traguardo importante e un passo in avanti. Se ci fosse stato per l'esplosione a Cerreto Guidi, per esempio, avremmo potuto usarlo e portare un paziente a Parma".

Superando questa prova, rimangono solo alcuni tecnicismi. Nel giro di un mese il campo sportivo di Santa Croce potrà avere la certificazione e allora cambierà in modo sostanzioso la questione emergenze notturne.

 

Gianmarco Lotti

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