Bando periferie, Nardella: "Faremo noi per i fiorentini quello che avrebbe dovuto fare il Governo"
Approvata una delibera che finanzia attraverso mutui tutti gli interventi bloccati dal decreto Milleproroghe. “Grazie al nostro bilancio sano possiamo accendere questi finanziamenti e finire gli interventi su case popolari, telecamere, giardini, strade e marciapiedi”
“Fermo restando il nostro ricorso alle vie legali contro il blocco voluto dal Governo col Decreto Milleproroghe ai fondi per il bando periferie abbiamo deciso di non interrompere a metà lavori già iniziati e di non bloccare lavori già appaltati e di portarli a termine attraverso la stipula di mutui”. Il sindaco Dario Nardella annuncia così una variazione di bilancio approvata questa mattina in giunta.
Con la delibera, presentata dall’assessore al bilancio Lorenzo Perra, si dà di fatto il via alla terza variazione di bilancio che incrementa l’indebitamento per i 17.887.041 euro necessari a portare a termine tutti gli interventi approvati dal Bando Periferie nel 2017 e bloccati adesso dal governo, grazie all’attivazione di aperture di credito. “Faremo noi per i fiorentini quello che avrebbe dovuto fare il Governo: non possiamo aspettare e non vogliamo interrompere a metà lavori iniziati o già appaltati destinati alle nostre periferie solo perché il Governo non mantiene gli impegni sottoscritti con i Comuni – ha aggiunto il sindaco – perché si tratta di lavori molto importanti per Firenze e per la sua periferia: 7,1 milioni sono destinati all’edilizia residenziale pubblica, 6,1 milioni a strade e marciapiedi, 700mila euro alle aree giochi, 1,8 milioni per il verde pubblico dei quartieri 2, 3, 4 e 5 , un milione per l’illuminazione e 700mila euro per la videosorveglianza delle zone non centrali”.
“Il bilancio del nostro Comune – ha concluso il sindaco – ci consente di prendere questo mutuo per portare a termine questi interventi perché è un bilancio sano e che ha il livello di indebitamento dell’ente ben al di sotto dei limiti di legge: con questa manovra portiamo avanti la riqualificazione delle periferie e non lasciamo aziende e lavoratori senza lavoro dopo averli già appaltati. Questo finanziamento a cui ci ha costretti il Governo sarà restituito nel 2020 a seguito dell’ottenimento delle entrate derivanti dal contributo ministeriale”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa