Progetto RIVA 2018: l'arte contemporanea rinasce in riva al fiume
Dopo le edizioni 2016 e 2017, torna per il terzo anno consecutivo il Progetto RIVA, piattaforma artistica e interdisciplinare promossa da Associazione MUS.E con la direzione artistica di Valentina Gensini, che coinvolge Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Tempo Reale Centro di Ricerca, Produzione e Didattica Musicale, Fondazione Studio Marangoni, collettivo artistico Studio++, Radio Papesse, in collaborazione con LWCircus, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee – progetto PARC - e Compagnia Virgilio Sieni – Palazzina dell’Indiano alle Cascine - CISDU insieme a UD-Laboratorio di Urban Design del DIDA dell’Università degli Studi di Firenze, Fondazione Architetti di Firenze e Archivio dell’Arte Contemporanea dello Stato Cinese. Il Progetto Riva è realizzato in co-progettazione e con il sostegno del programma Sensi Contemporanei nell'ambito dell'accordo di programma quadro tra Regione Toscana, Mibac Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.
“Pensato come un cantiere di ricerca artistica attorno al fiume Arno, RIVA coinvolge artisti, architetti, curatori, operatori culturali e istituzioni in una riflessione di tipo artistico, ambientale e sociale invitandoli a svolgere un periodo di residenza sui territori coinvolti o a sviluppare interventi e progetti artistici site-specific, iniziative e workshop attorno al tema della valorizzazione del parco fluviale” racconta la curatrice Valentina Gensini; “la committenza pubblica agisce sui territori attraverso percorsi strutturati e partecipati in grado di formare una cittadinanza attiva e competente rispetto a temi centrali del presente quali la sostenibilità, la tutela ambientale, la resilienza urbana”.
Dal 2017 il progetto estende la sua progettualità al territorio della Città Metropolitana di Firenze, includendo all’interno del suo palinsesto oltre al capoluogo toscano anche altri due comuni bagnati dal fiume Arno e dai suoi affluenti, Montelupo Fiorentino e Pelago. Per il 2018 si è aggiunto un terzo partner, il Comune di Pontassieve.
Le iniziative 2018: mostre e installazioni nello spazio pubblico, performance e percorsi sonori in luoghi solitamente inaccessibili
Il 29 settembre alle ore 17, nella sala Eroine del Comune di Pontassieve, presentazione della mostra fotografica “Incontri influenti”: Davide Virdis, Martino Marangoni e Giuseppe Toscano, prodotta in collaborazione con Fondazione Studio Marangoni. Il tema principale di questo lavoro è il rapporto tra il fiume e la città.
Le fotografie saranno esposte nello spazio pubblico, sui pannelli di affissione che permeano la dimensione urbana, proposte dunque in una dimensione di immediata e spontanea accessibilità.
I tre autori degli scatti in mostra, hanno inoltre condotto un workshop sul campo con quattro giovani fotografe (Irene Nasoni, Maria Alessia Manti, Alisa Martynova e Margherita Villani).
Nei prossimi mesi, il Progetto Riva ha invitato inoltre a lavorare i fotografi Paolo Woods ed Edoardo Delille che dedicheranno al territorio di Pelago e Pontassieve una produzione inedita e un workshop con giovani fotografi.
Stesso giorno ma appuntamento diverso per Stones Stories: ritrovo alle ore 18 sul Ponte mediceo di San Francesco, nel Comune di Pelago,per raggiungere insieme la Pescaia, dove i Sindaci Zucchini e Marini insieme alla curatrice Valentina Gensini presentano il progetto di arte pubblica di Studio++, un guado che collega la riva sinistra a quella destra del fiume Sieve. Il progetto vede posare sul letto del fiume una serie di massi, creando un percorso che consente di passare da una riva all’altra a livello del fiume. L’intervento è l’esito di un percorso di ricerca condotto ascoltando alcuni abitanti di San Francesco. L’ascolto delle storie e dei ricordi che la gente del luogo conserva del fiume ha permesso agli artisti di Studio++ di capire che per questa comunità il fiume non è un oggetto da osservare dalla sponda, ma un luogo da vivere a contatto con l’acqua, con un punto di vista diverso.
I cittadini saranno invitati a vivere l’installazione appropriandosene tramite un gesto semplice e simbolico: l’incisione di una data importante della propria storia sulle pietre del guado, che diverranno così depositarie della memoria collettiva.
Domenica 30 settembre, a Montelupo Fiorentino, è la volta di “Confluenze. Storie d'acqua tra l'Arno e il torrente Pesa”, commissionato a RIVA a Radio Papesse. Voci, testimonianze e field recording incentrati sul rapporto della cittadinanza (e della città) col fiume, ricostruiscono e ripropongono un ritratto eterogeneo di Montelupo, quale comunità attorno ai corsi fluviali della Pesa e dell’Arno. Radio Papesse propone un ciclo di ASCOLTI COLLETTIVI focalizzati su tre temi: “La ceramica e il sistema Arno”, presso il Gruppo Archeologico di Montelupo, “Ecosistemi. Incontri e scontri tra Arno e Pesa” alla Fornace Cioni Alderighi e infine “La Villa Ambrogiana. Approdi e derive”, dedicata alla residenza dei Medici trasformata in Ospedale Psichiatrico Giudiziario, restituita alla città per questa speciale occasione. Dedicato alla Villa Ambrogiana anche “Percorso silenzio” di Tempo Reale, , viaggio alla scoperta acustica di questo luogo della memoria. Il progetto nasce dalla ricerca del centro Tempo Reale di nuove forme di sensibilizzazione al suono ambientale e di educazione all'ascolto al punto di vista sociale, culturale e anche di benessere individuale. Dopo un momento di introduzione e riflessione, un percorso in assoluto silenzio conduce i partecipanti dentro i momenti e i luoghi della vita quotidiana di chi abitava quel luogo, al confine tra esperienza sensoriale e riflessione.
All'ex Cinema Teatro Risorti, “Paesaggio Fiume”, performance di Yuval Avital insieme a CoroConfusion, (ovvero il coro dei Migranti composto da rifugiati e richiedenti asilo diretto da Benedetta Manfriani)vedrà il pubblico coinvolto tra i performer, 10 elementi con gesti e voci, e gli altoparlanti che riprodurranno i suoni dell’acqua corrente del fiume registrati dal compositore israeliano in residenza sul territorio.
Le altre iniziative
Del palinsesto del Progetto Riva fanno parte anche la mostra Qui. Paolo Masi a cura di Valentina Gensini (fino al 3 novembre 2018) organizzata da Mus.e e prodotta da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in collaborazione con Frittelli Arte Contemporanea, che vede protagoniste dodici opere site-specific di nuova produzione dell'artista fiorentino. Masi ha voluto misurarsi con Le Murate, spazio della memoria, della prigionia, della reclusione voluta (il convento) o coatta (il carcere). La relazione con la facciata del complesso e con altri spazi del distretto culturale rende questo progetto una grande opera pubblica, in cui sono presenti anche 2 cicli inediti di Polaroid: uno dedicato alle Murate, l’altro all'Arno.
Parte integrante del Progetto anche Arnolab2018 promosso dall'organizzazione internazionale LWCircus.org, laboratorio creativo per la realizzazione di progetti tra arte e paesaggio - arredi urbani leggeri, punti di sosta e rifugi temporanei e momento di riflessione internazionale sul design urbano. In primavera Le Murate Progetti Arte Contemporanea aveva ospitato le residenze dei tre artisti Li Na, Wang Xiaoshuang e Zhang Zengzeng selezionati da una commissione nominata dall’archivio dell’Arte Contemporanea dello Stato Cinese in accordo con Le Murate. Progetti Arte Contemporanea per il periodo di residenza fiorentina alle Murate, avevano realizzato progetti site-specific.
Installazione permanente ormai adottata dalla città, il Terzo Giardino, progettato da Studio++, rappresenta un’importante oasi di biodiversità quale unico parco sulla riva dell’Arno nel cuore del centro storico di Firenze: quella che fino a poco tempo fa era un’area marginale è oggi un luogo dove la bellezza della natura, i suoni e i colori avvicinano al fiume.
Lectures e incontri del progetto RIVA sono proposti in collaborazione con Università di Firenze e Studio ++ presso Pia-Palazzina Indiano Arte di Virgilio Sieni, e PARC (Fabbrica Europa) recentemente aperti nel Parco delle Cascine.