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Elezioni Firenze 2019, Toccafondi e Semplici lanciano il manifesto contro i populisti

Un microfono enorme, anni '50, che campeggia su sfondo arancione, un compagno di strada a fianco (Marco Semplici, consigliere delegato a lavoro e turismo per la Città Metropolitana) e uno slogan netto: Difendiamo Firenze. Così Gabriele Toccafondi, già sottosegretario dei centristi di Civica Popolare nei governi di centrosinistra e attuale deputato di Firenze (uno dei pochi collegi che il centrosinistra ha vinto alle scorse politiche in Toscana) ha deciso di lanciare un manifesto contro l'avanzata populista e sovranista che dopo Palazzo Chigi rischia di arrivare fino a Palazzo Vecchio.

“Se pensi che la politica non sia urlare, sbraitare, spararla più grossa e magari poi sparire, ma sia un lavoro di ascolto, di dialogo e poi di decisioni serie oltre che di esercizio di ragionevolezza e buonsenso. Se pensi che sia venuto il momento di scendere dal balcone, come ci esortava proprio a Firenze Papa Francesco, e di immergersi nel dialogo politico. Se è così allora... siamo dalla stessa parte” scrive Toccafondi nel manifesto-appello con cui sta chiamando a raccolta (alle Librerie Universitarie del Polo di Novoli per sabato prossimo 6 ottobre dalle 9,30) imprenditori e sindacalisti, associazioni e comitati e semplici cittadini.

“L'obiettivo è semplice e chiaro – spiega il deputato fiorentino -, riunire tutti quelli che hanno a cuore il futuro della nostra città. E' evidente infatti che Firenze è stata investita da un attacco grillo-leghista che punta a bloccare lo sviluppo ponendo veti e ostacoli su varie infrastrutture e togliendo finanziamenti già stanziati come quelli pr il Piano Periferie”.

“Puntano a bloccare tutto: dalla nuova pista a Peretola, al nuovo stadio della Fiorentina, all'Alta Velocità e fino allo smaltimento dei rifiuti. E stanno anche togliendo ossigeno alla città visto che si stanno riprendendo i soldi per riqualificare le periferie e le scuole, cioè su progetti già cantierabili. Ma Firenze se sta ferma muore. E noi dobbiamo impedire questo omicidio dilazionato. Le cifre parlano chiaro. Ogni anno Firenze tra nascite e decessi perde 1.500 abitanti e oltre il 40% delle famiglie è composta da una persona. Dobbiamo rovesciare questo piano inclinato rendendo la città più vivibile e efficiente e quindi più attrattiva per imprese e famiglie, e anche più ricca perché è con le risorse che poi le istituzioni possono garantire i servizi di welfare e di istruzione, dagli asili nidi ai bus scolastici al tempo pieno, che aiutano chi ha figli e chi vorrebbe averli ma non li fa”

Fonte: Ufficio stampa

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