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Sport sociale a Avane, inaugurati i campi costruiti dai ragazzi

(foto gonews.it)

Un campo da calcetto, uno da basket, uno da minibasket, uno da volley, uno da hockey, più postazioni per ciclismo e il pattinaggio: alla Vela Margherita Hack gli spazi sportivi sono sociali e costruiti dai ragazzi stessi. Al Centro Giovani Avane sono proprio i giovani a diventare il motore dello sport. Il taglio del nastro è avvenuto oggi, venerdì 28 settembre, alla presenza di centinaia di bambini in festa, pronti a giocare subito a pallavolo o calcio.

"Se la prima parola è impegno, la seconda è azione" è stato il leitmotiv dell'evento, lanciato da Juri Stabile, operatore della Cooperativa Il Piccolo Principe e una delle figure cardine del centro. 'La prima parola è impegno' è il motto ormai storico del CGA, nato dal nulla a Avane grazie proprio all'impegno dei giovani. Da qui, gli organizzatori sono partiti per arrivare all'azione vera e propria: i ragazzi hanno costruito i campi negli spazi interni alla Vela e da oggi potranno giocarci in tutta libertà.

La funzione sociale del centro è arcinota. Ha reso possibile un primo passo per la gentrificazione del quartiere di Avane ed è conosciuto in tutta Italia per il Calcio Sociale, reduce da una positiva trasferta a Roma. Proprio in questo percorso di integrazione attraverso lo sport si inserisce l'inaugurazione dei nuovi spazi sociali, avvenuta alla presenza degli assessori Fabio Barsottini, Arianna Poggi e Fabrizio Biuzzi: "Abbiamo reso vivo un quartiere mettendo al centro i ragazzi, anche le famiglie sanno che il centro giovani è una presenza importante. Così si aiuta la comunità in generale, è bello vedere impegno e azione".

“Un altro bellissimo traguardo – ha detto l'assessore Fabio Barsottini - raggiunto grazie alla collaborazione e la sinergia con le associazioni che abitano la vela di Avane. Tre anni fa abbiamo scommesso su questo gruppo di persone e adesso ne vediamo il bellissimo risultato. Abbiamo preso uno spazio abbandonato e lo abbiamo rigenerato grazie a loro”.

“Bello vedere – ha aggiunto l'assessore Fabrizio Biuzzi - come lo sport sia ancora una volta veicolo di aggregazione e di crescita personale. Ringrazio tutto lo staff del centro giovani per aver portato avanti questo progetto complesso, per avervi incluso lo sport come fattore centrale e per aver insegnato ai ragazzi che il confronto e la condivisione di idee è il miglior metodo per realizzare le cose e per sentirsi una comunità”.

“Questo per noi è un momento importante perché inauguriamo l'azione – ha commentato Juri Stabile, coordinatore del progetto per il Centro di Accoglienza di Empoli-  L'azione che hanno fatto i ragazzi, insieme ai volontari. Per una volta gli adulti, li hanno ascoltati e hanno dato loro la possibilità di realizzare le loro idee...ci auguriamo che l'area sia agli occhi di tutti più bella e accogliente. Questo percorso è un altro passo importante per "far vivere la vela", per farla diventare sempre di più un bene comune”.

 

Il progetto è realizzato tramite il Cesvot, grazie al contributo della regione Toscana tramite il progetto Giovani sì. Aderiscono le realtà che co-abitano negli spazi comunali della Vela: Centro di accoglienza di Empoli con il suo centro giovani Avane, Lilliput Empoli, Re.So, Noi da Grandi, Golem, Playground e il Comitato di quartiere. Presenti oggi pomeriggio anche l'hockey Empoli 'I Ciuchini Volanti', la scherma con A.S.D Luciana Di Ciolo e le biciclette con VeloClub Scuola Ciclismo Empoli.

Gianmarco Lotti

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