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Violenza di genere, assessore Gori: "È possibile uscirne, l'importante è denunciare"

«Purtroppo Montemurlo non è immune dalla violenza di genere ma dalla spirale di violenza e sopraffazione è possibile uscire grazie alla rete di sostegno attivata sul territorio». È questo il messaggio che vuole lanciare l'assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Montemurlo, Luciana Gori, che interviene in merito alla vicenda del uomo di origini macedoni, arrestato ieri dopo le ripetute violenze sulla moglie e i figli, residenti a Montemurlo:« Si tratta di una storia dolorosa che all'assessorato politiche sociali conosciamo bene. La donna era seguita dal Centro antiviolenza La Nara, che anche a Montemurlo ha uno sportello, attivo ogni giovedì al Centro Giovani. Da circa due mesi la signora insieme ai figli viveva, a causa della situazione, in una residenza protetta. Denunciare è di fondamentale importanza per ritornare a vivere e ritrovare la propria individualità. È importante che le donne, vittime di violenza, sappiano che sul territorio è attiva una rete alla quale si possono appoggiare per trovare una via d'uscita dal loro dramma. Una rete formata dal Comune, dal centro antiviolenza La Nara, dalle assistenti sociali, dalla Polizia Municipale e dalle forze dell'ordine. Le donne non sono sole». Ogni anno lo sportello del centro anti violenza La Nara, attivo a Montemurlo, segue una ventina di donne e le sostiene sia da un punto di vista psicologico che legale. Lo sportello è attivo (piazza Don Milani, 3) al Centro Giovani il giovedì dalle ore 10 alle 12. Per contattare il Centro antiviolenza La Nara
Telefono 0574 34472.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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